Champions, Morata si conferma l’oro di Pirlo. Lazio: pari pesante in Russia
Archiviato un martedì di Champions League amaro per Inter e Atalanta, ecco un mercoledì positivo per Juventus e Lazio; opposte però ad avversari mediocri rispetto a Real Madrid e Liverpool che hanno steso le due nerazzurre. I bianconeri passano senza problemi in Ungheria contro il modesto Ferencvaros, i biancocelesti tornano da San Pietroburgo con un pareggio importante in chiave qualificazione agli ottavi di finale. La compagine di Simone Inzaghi risponde con il carattere all’emergenza causata dalle tante assenze, soprattutto causa coronavirus.
Morata invece si conferma l’oro di Pirlo: doppietta al Ferencvaros e poker Juve in terra magiara, 4-1. Prosegue dunque lo stato di grazia dell’attaccante spagnolo. Mentre Dybala entra dalla panchina, segna e propizia l’autorete di Dvali. La Juventus passa dopo soli 7 minuti: Cuadrado sfonda a destra, mette in mezzo e Morata segna sul secondo palo. Madama spreca molto, Cristiano Ronaldo sottotono. Nella ripresa Morata raddoppia con uno splendido destro a giro prima del doppio acuto della Joya. In pieno recupero, è di Boli il gol della bandiera ungherese.
Al giro di boa, pertanto, il passaggio del turno è vicino per la Vecchia Signora. Nell’altra sfida del raggruppamento, infatti, il Barcellona al Camp Nou supera per 2-1 la Dinamo Kiev e resta al comando a punteggio pieno con 9 punti. Juve seconda a quota 6 davanti a Dinamo Kiev e Ferencvaros, ferme a 1 punto e praticamente già fuori dalla lotta per la qualificazione.
Questa Lazio non muore mai: come contro il Torino domenica scorsa al 98′, è ancora una volta Caicedo l’uomo della provvidenza. Stavolta l’attaccante ecuadoriano all’81’ fulmina lo Zenit e fissa il punteggio sull’1-1. I padroni di casa erano passati in vantaggio con Erokhin al 32′. Il pari consente ai capitolini di salire a quota 5 nel girone ora guidato dal Borussia Dortmund con 6 punti. Tedeschi corsari in scioltezza in Belgio contro il Bruges: 3-0 per i gialloneri. Bruges a 4, Zenit a 1.
La Lazio intanto resta alle prese con il caso tamponi anti-Covid. Il caso “positivi sì-no-sì”: un pasticciaccio brutto pieno di ombre e sospetti sul quale bisogna fare chiarezza al più presto. Immobile, Leiva e Strakosha non sono partiti per la trasferta di Champions così come non erano partiti per Bruges. Invece, domenica hanno regolarmente giocato contro il Toro perchè negativi ai tamponi.
Non a caso la procura della Figc ha aperto un’inchiesta richiedendo i risultati dei tamponi delle precedenti gare tra Coppa e Serie A. Gli 007 federali indagano su eventuali violazioni del protocollo sanitario. Qualora fossero confermate, porterebbero a guai molto molto seri per la società biancoceleste: si va dalla penalizzazione in campionato alla retrocessione in Serie B.