Il Vicenza ha un’intera squadra ai box per Covid: 12 i positivi nel focolaio biancorosso
Allenamento annullato per Covid e un’intera squadra di indisponibili in isolamento. Con un “cambio” dell’ultim’ora, dopo la positività di oggi di Pontissimo, il 12° uomo ora in lista. L’ondata d’autunno di epidemia non risparmia il calcio e il LR Vicenza, che dopo la cinquina di casi positivi emersi nel corso del week end e la partita (vinta 1-0 in trasferta) con la Cremonese aggiunge un’altra sestina di biancorossi risultata affetta dal coronavirus, dopo i nuovi tamponi effettuati lunedì. Un’altra addizione porta a 16 i casi totali riscontrati nel team in una manciata di giorni, comprendendo dirigenti e collaboratori.
Il focolaio si è diffusione velocemente negli spogliatoi dello stadio Menti e negli impianti che il club utilizza per gli allenamenti, tutti oggetto di sanificazione extra in queste ore, ma per fortuna non violentemente. Nessuno dei giocatori presenterebbe sintomi di rilievo, come conferma il comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di mercoledì.
Tutti stanno bene, quindi, almeno per quanto riguarda il parco calciatori, e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di atleti giovani e professionisti. Difficilmente qualcuno di loro accuserà dei malesseri che vadano oltre qualche starnuto o poche linee di febbre, secondo la casistica che riguarda gli agonisti. Nella lista degli 11 non convocati stavolta da Di Carlo ma dal Covid-10 sono entrati Stefano Giacomelli, Luca Barlocco, Matteo Bruscagin, Pietro Beruatto e il matchwinner di sabato scorso Emanuele Padella. Già a casa a precederli c’erano Matteo Grandi, Nicola Bizzotto, Daniel Cappelletti, Loris Zonta, Lamin Jallow e un giovane della Primavera aggregato alla prima squadra.
Per i tifosi del Vicenza e i conoscitori della serie B, salta subito all’occhio come il tecnico biancorosso si trovi non solo con un organico dimezzato a disposizione, ma anche con il reparto difensivo falcidiato dalla virulenza. A questi “undici”, divenuti dodici con l’addizione di Simone Pontisso, si aggiungono gli infortunati di lungo corso, come Mario Ierardi. Tutti dovranno rimanere ai box nella migliore ipotesi per 10 giorni di quarantena, di concerto con l’Ulss 8 Berica che seguirà il decorso.
Riavvolgendo il nastro risalgono a venerdì le prime tre positività: un fulmine a ciel sereno che, in un primo momento, aveva posto un interrogativo sulla disputa del match in programma all’indomani a Cremona. Ore “febbrili”, è proprio il caso di dirlo, per decidere il da farsi in ragione della necessità di verificare lo status sanitario di tutto il gruppo squadra nuovamente, con spostamento del calcio d’inizio dalle 14 alle 19. In attesa dei responsi dal laboratorio. E intanto tutti – al netto dei tre neocontagiati – convocati per la partenza. Giù dal pullman erano rimasti poi altri tre “infetti”, più proprio Giacomelli febbricitante anche se risultato negativo; segno che il Covid-19 non ha un andamento lineare con sintomi dell’infezione, che possono quindi precedere l’effettivo riscontro diagnostico.
Come da protocollo già ieri nuovo giro di controlli per i “reduci”, per capire il numero probabilmente definitivo di casi da iscrivere nella lista degli assenti. Casca a fagiolo, per i colori biancorossi, la sosta per gli incontri della Nazionale che riguarda anche il campionato di serie B: il prossimo incontro è il derby veneto con il Chievo, neopromossa (Vicenza) contro una nobile provinciale scesa dalla serie A, previsto per sabato 21 novembre alle 16.