Nations League, missione compiuta per l’Italia: vittoria in Bosnia e Final Four
Italia, missione compiuta: gli azzurri erano chiamati a vincere a Sarajevo contro la Bosnia e hanno vinto: 2-0. Tutto questo con il c.t. Roberto Mancini sempre out causa coronavirus e con il suo vice Alberico Evani in panchina. La nostra Nazionale chiude al comando il girone di Nations League con 12 punti in 6 partite e dunque toccherà all’Italia ospitare le Final Four di questa competizione. Final Four in programma nell’ottobre del 2021 da giocare in casa a Milano o a Torino. Si conoscono già le date: semifinali il 6 e 7 ottobre, le due finali (per primo e terzo posto) il 10 ottobre. Nell’altra sfida del raggruppamento, l’Olanda ha vinto 2-1 in Polonia chiudendo al 2° posto con 11 punti. Polacchi a quota 7, Bosnia a 2.
In terra bosniaca, un’altra vittoria in scioltezza per gli azzurri. Sblocca il match nel primo tempo Belotti che pertanto ritrova il gol con la Nazionale: non segnava dal 15 novembre 2019, proprio contro la Bosnia nelle qualificazioni agli Europei. Raddoppia un ritrovato Berardi, attaccante del Sassuolo secondo in classifica in Serie A. Tra i migliori in campo Lorenzo Insigne: splendide giocate, sacrificio senza palla e personalità nell’andare a farsi sentire anche in difesa.
Ma nell’orchestra del “Mancio” a Sarajevo ha funzionato un po’ tutto: da Bastoni che alla sua seconda presenza in difesa gioca da veterano a Jorginho, sempre sicuro e pulito in cabina di regia. Instancabili Barella e Locatelli a centrocampo.
Alcune curiosità legate alla partita. Bosnia falcidiata dal Covid-19, nella sfida contro l’Italia mancava mezza squadra. Su tutti il romanista Edin Dzeko (autore di 4 degli 8 gol della Bosnia in Nations League), ma anche Turkes, Sehic, Hajradinovic, Hasic, Hodzic, Zeljkovic e Kolasinac. Intanto, zitto zitto Andrea Belotti detto il “Gallo” con 6 reti all’attivo diventa il capocannoniere della gestione azzurra di Mancini. Italia decisamente superiore sul piano del gioco. Una netta differenza messa in evidenza anche dalle statistiche. Intanto, questo successo consente alla nostra Nazionale di essere testa di serie al sorteggio per le qualificazioni al Mondiale 2022.
Numeri importanti per i ragazzi di Mancini. Dati che fanno ben sperare anche in chiave futura: 62% di possesso palla, 15 tiri, di cui 4 nello specchio della porta (rispetto ai 7 tiri in totale della Bosnia) e 8 calci d’angolo a 3. Numeri che spiegano perché l’Italia non perde una partita dal 10 ottobre 2018: ben 22 gare utili consecutive, due anni interi senza sconfitte. Complimenti a Roberto Mancini e al suo gruppo. Aggiungiamo che questa di Sarajevo è la quinta trasferta senza subire gol: non accadeva dal 1972 al 1974, quando in panchina c’era ancora il grande Ferruccio Valcareggi.