Inquinamento: Blocco degli Euro 4, la Regione insiste con Costa: “Il divieto va rinviato”
Chiama in causa l’epidemia e tergiversa la Regione Veneto, sul fronte dei provvedimenti tesi a bloccare le auto più inquinanti: dopo aver già sollevato il caso in agosto, in occasione dell’ultima riunione del Comitato d’Indirizzo e Sorveglianza a cui partecipano comuni capoluogo e province, e successivamente averlo ribadito anche al tavolo del Bacino Padano in settembre, l’assessore veneto all’ambiente, Gianpaolo Bottacin, ha infatti scritto oggi una nota al Ministro Costa, sollecitando la necessità, già fatta presente, di rinviare il divieto di circolazione dei veicoli dotati di motore diesel con omologazione Euro 4, che diversamente scatterebbe dal 1 gennaio 2021.
“Come noto, a seguito della sottoscrizione dell’Accordo del Bacino Padano, da parte delle Regioni di tale area e il Ministero dell’Ambiente nel 2017 – spiega l’assessore -, la Regione del Veneto ha posto in essere molteplici azioni per il miglioramento della qualità dell’aria anche di concerto con gli enti partecipanti al tavolo, nato dall’accordo, tra cui l’applicazione di diverse misure temporanee tendenti alla limitazione delle emissioni. A causa, però, delle contingenti difficoltà conseguenti alla diffusione del coronavirus e alle azioni che hanno portato all’adozione di misure particolarmente restrittive nei movimenti della popolazione, si rende ora necessario derogare ad alcune di tali limitazioni sull’utilizzo degli autoveicoli”.
“Vista la limitata capacità massima di trasporto dei mezzi pubblici – sottolinea Bottacin -, imposta con l’obiettivo di garantire il rispetto delle misure sanitarie e di distanziamento sociale, oltre alla necessità di evitare assembramenti nei luoghi di attesa, al fine di limitare il rischio che la situazione sanitaria possa ulteriormente aggravarsi, si ritiene pertanto indispensabile acquisire un’intesa sulla deroga, da parte del Governo, alle misure minime definite all’interno dell’Accordo del Bacino Padano. È opportuno intervenire, in particolare, con la sospensione dell’applicazione delle limitazioni alla circolazione dei veicoli Euro 4, così da evitare il più possibile i rischi derivanti da forme di assembramento senza limitare l’esigenza di garantire i necessari spostamenti”.
Inizialmente schedulato per il 1° ottobre 2020, poi rimandato per non gravare sui disagi legati all’emergenza sanitaria, a Milano e in tutta la Lombardia diesel Euro 4 al bando dall’11 gennaio 2021: da quella data sarà assolutamente vietato per gli utenti circolare dalle 7.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì, in tutti i comuni con meno di 30 mila abitanti per i sei mesi invernali (1° ottobre – 31 marzo). Al contrario, i diesel Euro 3 e i benzina Euro 1 dovranno rispettare il fermo di 12 ore per tutto l’anno, durante i giorni feriali. Anche in Piemonte (altra regione che aderisce all’Accordo sottoscritto nel 2017 tra le regioni del bacino padano) il blocco dei diesel Euro 4 sarebbe dovuto scattare il 1° ottobre 2020, ma è stato differito al 1° gennaio 2021 e sarà valido fino al 31 marzo 2021, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Stop dei diesel Euro 4 a Torino, nell’agglomerato torinese e nei comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, dove i valori limite di Pm10 e del biossido di azoto NO2 siano stati superati per almeno tre anni, anche non consecutivi, nell’arco degli ultimi cinque anni. L’Emilia Romagna aderisce a sua volta all’Accordo Aria e proroga all’11 gennaio 2021 le misure strutturali previste inizialmente per il 1° ottobre 2020. Dall’11 gennaio 2021 al 31 marzo 2021 non potranno quindi circolare i veicoli a benzina fino all’Euro 2 compreso, diesel fino all’Euro 4 compreso, veicoli metano-benzina e GPL-benzina fino a Euro 1 compreso e cicli e motocicli fino a Euro 1 compreso. Le limitazioni valgono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30 in tutti i comuni che aderiscono alle limitazioni previste dal piano ecologico. Lo stesso identico provvedimento era stato previsto anche in Veneto, quarta regione firmataria dell’Accordo Aria: prevede stop ai diesel Euro 4 nella fascia diurna dei giorni feriali spostato al 1° gennaio 2021 e valido fino al 31 marzo 2021.