Truffa ad un’anziana sventata “per errore”. Vittima e malvivente si chiudono fuori casa
Il raggiro era ormai compiuto ai danni di un’anziana, e la coppia di truffatori – un uomo e una donna – già assaporavano il “colpo riuscito” con un ricavo di alcune migliaia di euro in denaro contante e preziosi. Ma una porta d’ingresso chiusa alle proprie spalle per errore, senza avere con sè le chiavi di casa, ha salvato la “nonna” bassanese dall’essere vittima di malviventi senza scrupoli.
Fa sorridere solo la bizzarra conclusione della vicenda che ha visto come protagonista una donna di 84 anni e, all’atto pratico, una giovane donna che si era recata in casa sua per chiudere il cerchio della nota truffa agli anziani, dopo aver simulato telefonicamente un incidente occorso al figlio, ignaro del tranello in corso. Tutto era fasullo, ma “montato” ad arte abusando del buon cuore e dell’ingenuità della pensionato.
L’episodio reso noto in queste ore dalla Compagnia dei carabinieri di Bassano del Grappa, con indagini in corso, risale a martedì mattina di questa settimana. L’anziana signora era in casa come d’abitudine ed è stata attirata nel trabocchetto da tre diverse telefonate, di cui due in entrata: una da parte di qualcuno che si era spacciato per suo figlio, una seconda successiva da parte di un sedicente carabiniere. Una terza, invece, l’avrebbe effettuata la stessa vittima per contattare un parente, suo nipote, per chiedere conferma dell’avvenuto incidente, trovando dall’altra parte della “cornetta”, ancora una volta un’interposta persona che avvalorava ulteriormente l’incidente stradale, aspetto questo da chiarire.
Appare molto probabile che in questi tre momenti l’interlocutore fosse sempre il medesimo, camuffando la voce, fino a convincere la vittima prescelta della veridicità di quanto affermato. Il finto figlio aveva informato la madre anziana che di lì a breve sarebbe passata un’amica – in realtà si trattava di una complice della truffa – per ritirare denaro e gioielli per suo conto. E così è stato, a distanza di pochi minuti, il “colpo” ormai prossimo all’ultima fase, quella della riscossione illecita degli averi della malcapitata pensionata. La scusante, come spesso in questi casi, consisteva in un incidente stradale frutto di fantasia con richiesta immediata di risarcimento per averlo causato in prima persona. Una serie di frottole, insomma, a cui l’84enne in forte apprensione ha abboccato.
A “spezzare l’incantesimo” ci ha pensato un caso fortuito: la stessa 84enne, uscendo di casa al suono del campanello, si è inavvertitamente chiusa fuori, senza portare con sè all’esterno le chiavi per rientrare. Non aveva portato con lei soldi e prezioso, lasciati all’interno sul tavolo. La donna che si era presentata sull’uscio, così, si è vista sfumare proprio al fotofinish l’affare, girando i tacchi e allontanandosi nervosamente. Dopo aver chiesto aiuto ai vicini, la “fortunata” pensionata si è resa conto del tentativo di truffa, informando i parenti – stavolta quelli veri – e recandosi dai carabinieri.