Carabinieri a scuola per insegnare la legalità e i rischi dei social
Legalità, social network, bullismo. Erano questi i temi del ciclo di conferenze al quale ha partecipato il comandante della compagnia dei carabinieri di Schio, Vincenzo Gardin, e che ha coinvolto tutte le scuole superiori e medie della giurisdizione: Valdastico, Valli del Pasubio, Piovene Rocchette, Santorso, Cogollo del Cengio, Malo, Monte di Malo, Arsiero, Tonezza e Schio.
Durante gli incontri è stato affrontato il tema della legalità per aiutare i ragazzi ad affrontare le problematiche adolescenziali con particolare riferimento all’uso e abuso delle rete internet e al bullismo, avvalendosi di proiezioni video e presentazioni multimediali.
Nello specifico sono stati analizzati i rischi dell’uso poco accorto dei social network (come Facebook, Twitter, Netlog) mostrando come possano divenire luoghi virtuali di adescamento reale da parte di pedofili o tramutarsi in un terra di nessuno dove atti di bullismo e reati coesistono.
“Agli alunni – spiega il capitano Gardin -sono stati indicati non solo gli aspetti giuridici, ma anche le tecniche di intervento più opportune a contrasto del fenomeno, andando nel concreto dopo la visione di filmati. Questo per stimolare reazioni e riflessioni sul tema arricchite da suggerimenti sul come reagire quando si è protagonisti attivi di simili episodi: soprattutto quando si è a conoscenza, da esterni, di tali situazioni che non devono essere assolutamente ignorate né tantomeno sottovalutate”.
L’interesse degli alunni è stato, poi, catturato anche da un altro argomento: la diffamazione attraverso i social network e chat. “Hanno appreso che ‘parlare male’ o pubblicare foto imbarazzanti di un compagno o di un professore su uno di questi canali può comportare conseguenze di tipo legale” conclude il comandante dei carabinueri di Schio.