Domani l’addio a Denis, ad una settimana dall’incidente nello scavo. Aveva solo 32 anni
Si terranno domani mattina alle 10 nel campo sportivo di Gambugliano le esequie all’aperto di Denis Sella, lo sfortunato macellaio di 32 anni deceduto in circostanze accidentali sabato scorso, travolto da un carico di terra. Solo giovedì il procuratore di Vicenza ha concesso il nulla osta per la celebrazione del rito funebre e la sepoltura, restituendo la salma alla famiglia.
Prevendendo un alto afflusso di persone, tra amici, colleghi e parenti che vorranno offrire il proprio omaggio e sostegno partecipando al funerale, ma anche in ottemperanza anche dei vincoli imposti dall’epidemia, si è scelto di non celebrare il rito solenne nella piccola chiesa parrocchiale del paese.
Il dipendente di una catena alimentare della zona sabato scorso aveva deciso di dedicare alcune ore libere all’attività di famiglia, e nessuno si poteva aspettare una disgrazia simile. Denis è spirato sabato nel primo pomeriggio in campagna, in territorio di Costabissara, lasciando i genitori Paolo e Vilma e un fratello, Jonathan, oltre alla compagna Serena, con la quale progettava un futuro insieme. Si sarebbe trattato di un terribile infortunio mentre lavorava con il padre, titolare di un’azienda agricola della zona, ad uno scavo per installare delle tubature in un terreno. Una frana improvvisa di materiale lo avrebbe travolto.
Qualcosa, in quei concitati attimi difficili da ricostruire con lucidità da parte degli inquirenti, non è andato secondo i piani di lavoro, ma le dinamiche di quanto accaduto saranno oggetto di successivi approfondimenti di natura tecnica. In questi giorni di dolore in tanti sono vicini proprio al papà di Denis, che ha liberato il figlio dalla terra e trasportato fino a casa per chiedere aiuto, nel disperato tentativo di salvargli la vita fino all’arrivo dei soccorsi del 118. Anche un elicottero dei vigili del fuoco partito dal Padova aveva raggiunto l’area indicata, insieme ai colleghi via terra, ma tutto è stato inutile.