Qualità della vita, terzo posto per Vicenza: in due anni guadagna ben 23 posizioni
Dalla 26° posizione del 2018 si è passati alla 14° dell’anno scorso, fino al clamoroso terzo posto a livello nazionale nell’annuale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane, stilata del quotidiano Italia oggi e dell’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazione.
La graduatoria 2020 segna un vero e proprio record per Vicenza e provincia che mai avevano raggiunto il podio, alle spalle di Pordenone e Trento, precedendo tutte le altre province venete, da Padova (4° posto) fino a Venezia (30°).
L’indagine, giunta alla ventiduesima edizione, ha visto debuttare tre indicatori legati al Covid-19 come la variazione di mortalità rispetto al quinquennio 2015/19 per gli under e gli over 65; nel primo caso Vicenza è 48° mentre è 74° nel secondo. Che il Covid si sia fatto sentire anche nel Vicentino è confermato dalla 66° posizione nella classifica dei casi registrati ogni mille abitanti con un indice di 16,18, ricordando che Bergamo è 79° mentre all’ultimo posto c’è Aosta con un indice di 32,53.
“Anche in tempo di Covid-19 – spiega il sindaco e presidente della Provincia Francesco Rucco – la qualità della vita per i vicentini è migliorata rispetto a tante altre province, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e i reati, il sociale, il lavoro,l’istruzione e perfino l’ambiente. Questo risultato è motivo d’orgoglio per la città e per tutta la provincia e sta a significare che anche in un periodo difficile come questo, se ci sono persone che sanno amministrare bene in più campi, i risultati poi arrivano. Ma non dobbiamo mollare, anzi, dobbiamo continuare in questa direzione se vogliamo garantire ai cittadini uno stile di vita ai primi posti in Italia”.
Nel dettaglio Vicenza resta nella top ten per quanto riguarda i reati e la sicurezza con un ragguardevole 6° posto grazie, ad esempio, alla conferma della 5° posizione per minor numero di reati connessi al traffico di stupefacenti, al 3° posto per minor numero di tentati omicidi e alle 45 posizioni guadagnate in fatto di prostituzione (dal 57° al 12°posto).
Ottime performance arrivano anche dal capitolo affari e lavoro, con un complessivo 16° posto (18° nel 2019) con ottimi numeri per il tasso di disoccupazione (9° posizione) e un drastico calo della disoccupazione giovanile (fino ai 24 anni) che piazza Vicenza dal 17° al 2° posto nazionale.
9° posto in classifica per la sicurezza sociale e per istruzione e formazione con primissimi posti per competenza alfabetica e numerica degli studenti (6° e 4° posto).
Per quanto riguarda l’ambiente la posizione di Vicenza migliora, passando dal 21° al 19° posto, restando così in prima fascia. Nel dettaglio, spiccano il 5° posto per numero di autoveicoli elettrici o ibridi immatricolati e la 12° posizione per la raccolta differenziata nei singoli capoluoghi (era 13° nel 2019).
Altri dati interessanti arrivano dal capitolo reddito e ricchezza con la 24° posizione per il reddito medio disponibile pro capite (20.736,60 euro), e la 15° (in ascesa dalla 40°) per la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti (23.703 euro).