Uccise e bruciò ex fidanzata, condannato all’ergastolo
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Vincenzo Paduano, il 28enne che il 29 Maggio 2016 strangolò e diede alle fiamme la sua ex fidanzata Sara Di Pietrantonio nei pressi del quartiere Magliana, a Roma è stato condannato all’ergastolo.
La sentenza è stata emessa, a conclusione del processo con il rito abbreviato, dal gup Gaspare Sturzo, che, dopo due ore di camera di consiglio, ha recepito l’impostazione accusatoria della pm Maria Gabriella Fazi.
L’imputato che il 26 aprile in tribunale aveva chiesto scusa per quanto fatto, era accusato di omicidio premeditato aggravato da futili motivi, stalking e distruzione di cadavere.
Come beneficio per il rito processuale scelto, cioè l’abbreviato, Paduano ha ottenuto l’esclusione dall’isolamento diurno. L’imputato è stato condannato anche a versare ai genitori e ai parenti di Sara, sotto forma di provvisionale, 600 mila euro. Il risarcimento danni sarà discusso in sede civile.
Per la mamma di Sara, Concetta “Si tratta di una sentenza giusta e morale. Un primo gradino importante. Ho vissuto in apnea per circa un anno adesso una boccata d’aria fresca ma tornerò subito in apnea perché Sara non me la ridarà nessuno”. “Da parte di Paduano – ha aggiunto la signora Concetta – non c’è stato nessun pentimento e per questo sono contenta di questa sentenza. Lui non ci ha mai raccontato quello che ha fatto, è stato costretto ad ammettere quello che ha fatto di fronte alle prove”.
Sara e Vincenzo erano stati insieme per un paio di anni, allontanandosi e riavvicinandosi a più riprese, fino a tre settimane prima dell’omicidio, quando Sara aveva lasciato definitivamente il giovane.