Perturbazione forte in arrivo, allerta arancione per Bacchiglione, Piave e Livenza
È in arrivo una nuova e intensa fase di maltempo sul territorio del Veneto nel fine settimana con precipitazioni estese e persistenti e venti forti dai quadranti meridionali.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha emesso per questo un avviso di preallarme (allerta arancione) dalle 14 di domani e fino alla mezzanotte di domenica per criticità idrogeologica e idraulica nei bacini dell’Alto Piave, Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione. Allerta arancione per criticità idraulica anche nel bacino del Livenza. È stato dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica e idrogeologica nei bacini dell’Adige, del Basso Brenta e Basso Piave. La fase più critica dell’evento è prevista tra sabato pomeriggio e domenica pomeriggio.
Sono previste precipitazioni a partire da domani mattina in progressiva estensione e intensificazione durante la giornata. Le precipitazioni più intense saranno concentrate tra il pomeriggio di domani e quello di domenica. Le zone più colpite saranno quelle montane e pedemontane con quantitativi anche molto abbondanti specie sulle zone prealpine centro-orientali e Dolomiti. La Protezione Civile ha dichiarato inoltre lo stato di attenzione per vento forte dai quadranti meridionali sulla zona costiera e pianura limitrofe, e sulle zona prealpina e alpina dalle 14 di domani e fino alla mezzanotte di domenica.
La comunicazione di allertamento a tutte le Prefetture e a tutti i Comuni del Veneto è giunta giovedì pomeriggio alla conclusione dell’incontro dell’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile, presieduta nel pomeriggio di giovedì dall’assessore Gianpaolo Bottacin. “E’ stato un incontro molto operativo – ha riferito Bottacin – nel corso del quale è stato deciso l’allertamento dell’intero sistema di difesa e d’intervento del Veneto. Anche in questo caso facciamo squadra: con me e i tecnici della Protezione civile e della Difesa del sSuolo regionale c’erano infatti anche i Vigili del fuoco, Arpav, Veneto Strade, Anas, Enel, Soccorso Alpino, volontariato della Protezione civile, Carabinieri forestali e Suem 118. Sono state valutate le condizioni di maggior criticità che si prevedono nel fine settimana, con abbondanti nevicate e conseguente rischio valanghe in montagna e punte di 300 millimetri d’acqua dove pioverà. In particolare nell’area pedemontana, sono attese forti piogge, con rischi per la tenuta idrogeologica. Previsti anche fenomeni ventosi di scirocco in montagna e sul litorale con alta marea”.
“Oltre agli aspetti prettamente meteorologici – ha riferito ancora Bottacin – è stato valutato a fondo l’intero sistema sanitario in emergenza-urgenza, con particolare riguardo alle possibili necessità di ricovero urgente, oggi più che mai rilevanti alla luce dell’emergenza Covid che stiamo affrontando”.