Torna ubriaco e minaccia i familiari con una mannaia. Viene ferito dai carabinieri e arrestato
Rincasa ubriaco, aggredisce e minaccia di morte con una mannaia i familiari che, terrorizzati, chiamano i carabinieri: dopo una fase concitata è stato alla fine arrestato in flagranza di reato ieri sera a San Giuseppe di Cassola un 28enne romeno pluripregiudicato.
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Bassano lo hanno arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale aggravata. L’uomo, Leu Petrica, residente a Cittadella e domiciliato a San Giuseppe di Cassola, è rientrato in casa verso le 23,30 di ieri sera ubriaco fradicio e in stato di agitazione psicofisica e ha iniziato ad aggredire e minacciare di morte, con un falcetto da macellaio, la compagna 25enne moldava, la sorella 29enne della compagna e il 32enne marito di quest’ultima, tutti conviventi.
Vista la situazione, i familiari, atterriti dalle continue minacce di morte, hanno allertato il 112 e sul posto è stata prontamente inviata la pattuglia del Norm – aliquota radiomobile – dei carabinieri di Bassano. Nell’appartamento erano presenti anche tre bambini, tra i quali i due figli del Petrica, tutti e tre barricati nella camera da letto. I tentativi di condurre alla ragione l’uomo, completamente fuori di sé, non sono serviti a nulla perché il 28enne, brandendo la mannaia si è avventato anche sui militari, tentando di colpirli ripetutamente.
Per respingere l’aggressione armata e garantire l’incolumità propria e delle altre persone presenti in casa uno dei militari si è visto costretto suo malgrado a fare uso della pistola d’ordinanza, sparando due colpi all’altezza delle gambe, spari che hanno raggiunto il 28enne di striscio. Sul posto intanto è arrivata una seconda pattuglia e alla fine, con non poca fatica, l’uomo è stato finalmente immobilizzato. Prontamente soccorso e trasportato all’ospedale San Bassiano, è stato medicato per due ferite superficiali d’arma da fuoco alla coscia sinistra e alla gamba destra. Le analisi del sangue hanno rilevato un tasso alcolemico di 3,0 grammi per litro. L’uomo è stato quindi ricoverato nel reparto di psichiatria in stato di arresto su disposizione dell’autorità giudiziaria.
I carabinieri non hanno riportato alcuna lesione, così come i familiari e i bambini presenti al fatto.