Il Ponte di Corde è pronto. 105 metri a passeggio sul vuoto
Dopo anni di discussioni finalmente è ora. Il “Ponte di corde” sulla Strada del Re a Valli del Pasubio è pronto e sarà ufficialmente inaugurato sabato 17 settembre. “Un ponte che possiamo definire legame tra il passato, rappresentato dalla Strada del Re – ha dichiarato il Sindaco Armando Cunegato – il nostro presente con le sue necessità ed il futuro, dato che confidiamo molto nell’attrattiva che il ponte avrà per rilanciare il turismo nel nostro Comune”. Apertura al pubblico il giorno successivo.
Il Ponte di corde e annessa sistemazione della Strada del Re, opera inserita nel più ampio contesto del progetto di sviluppo turistico e di riqualificazione sentieristica Va.Po.Re, valgono complessivamente 300mila euro. Il ponte è una struttura fatta interamente in acciaio ed ha uno sviluppo di 105 metri in lunghezza e 35 al massimo in altezza, dotato di corde anti vento per evitare le oscillazioni. La passerella servirà a bypassare la grossa frana che anni fa ha spaccato a metà la Strada del Re, che collega l’Ossario Bellavista a Passo Campogrosso, ripristinando il tanto amato “Anello”.
Un’opera originale e soprattutto necessaria a detta del Sindaco. “Bisognava assolutamente sistemare la strada franata – ha puntualizzato Cunegato – ed in base a varie perizie geologiche che abbiamo disposto ci fu detto che avremmo dovuto spendere una cifra improponibile per una strada tagliafuoco efficace, in quanto la frana è profonda e tuttora in movimento”. In quel momento quindi si presentò la possibilità di costruire il ponte di corde, una soluzione che ha permesso di risolvere il problema dell’eccessiva onerosità della sistemazione. “Abbiamo colto la palla la balzo – ha proseguito Cunegato – e abbiamo scelto di realizzare il ponte, seppur tra tante voci contrarie”.
L’inaugurazione ufficiale con le autorità si terrà sabato 17 a partire dalle 10, con benedizione e taglio del nastro. “Abbiamo deciso di intitolare il ponte alla Sezione Avis di Schio – ha concluso il Sindaco – che è molto legata a quella zona. La loro sezione infatti festeggia quest’anno il 60° della fondazione, nacque in seguito al tragico incidente del 1 settembre 1956, quando una corriera che transitava nella zona dell’attuale ponte di corde scivolò sotto strada. La grande domanda di sangue per salvare i numerosi passeggeri feriti diede infatti il là alla nascita dell’Avis scledense”.