Scuola, appello del ministro Azzolina alla responsabilità: “Riaprire le superiori è un dovere”
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina partecipando al Natale digitale del Ministero lancia un appello alla responsabilità: “Sarà un Natale diverso ma dobbiamo essere ancora di più responsabili: abbiamo un dovere come paese, riaprire le scuole superiori. Più saremo responsabili e cauti durante le vacanze, più quell’obiettivo sarà realizzabile. Invito tutti ad abbracciare il mondo della scuola e a proteggere la nostra scuola essendo responsabili”.
“Negli anni passati il Natale si festeggiava nei corridoi del ministero dell’Istruzione, si guardavano le presentazioni degli alunni, era una grande festa in presenza. Oggi la facciamo online, forse non sarà giocoso, ma anche questo Natale, grazie alle iniziative dei nostri studenti e studentesse, ha un alto valore educativo per il lavoro fatto dai nostri insegnanti”, ha detto la Azzolina che ha aggiunto: “Gli studenti hanno spesso una maturità e una consapevolezza che manca agli adulti. Tutti giorni penso che a voi ragazzi si stanno vietando tante cose, che non è bello per la vostra crescita e che ne soffrite ma insieme ne usciremo e questo rimarrà un brutto ricordo”.
Parlando poi del lavoro degli insegnanti, la ministra ha sottolineato che è un modo nuovo di fare didattica dovuto all’emergenza. “La parola digitale – ha osservato Azzolina – è la parola dell’anno. Oggi tutti sanno cosa è la didattica digitale integrata. E’ nata in un momento di emergenza, ma ha rinnovato tanto il modo di fare didattica e il ministero dell’Istruzione ci ha investito molti soldi: circa 400 milioni di euro per accelerare la transizione al digitale che oramai si era resa necessaria visto il tempo che stavamo vivendo”.
Anche il premier Conte è intervenuto sul tema: “C’è un grande lavoro per tornare il 7 gennaio con la didattica in presenza. Abbiamo organizzato dei tavoli con i prefetti per cercare di incrociare, rispetto alle realtà locali, i dati dei trasporti e degli orari di entrata e uscita per evitare gli orari di punta”, ha sottolineato a sua volta il presidente del Consiglio.