Al via il cantiere di lavori dopo la frana causa maltempo. Operai in contrà Reghellini
Le frane che hanno “sbriciolato” parte del manto stradale che porta su alcune località sulla zona montana delle Piane, causate dal maltempo del 5-6 dicembre scorso, sono state rimosse ed ora possono iniziare i lavori di consolidamento. Costeranno al Comune in tutto 150 mila euro, investiti per ricollegare la località al resto del territorio a distanza di due settimane dai danni causati dalla furia del meteo.
Il riferimento è in particolare alla via di montagna che porta a contrà Reghellini, nel territorio comunale di Schio, dove da stamattina sono impegnati i mezzi da cantiere per ripristinare la viabilità in sicurezza. Si tratta di un cantiere attivato con procedura d’urgenza vista la peculiarità del luogo e il sostanziale isolamento a cui sono costrette la decina di famiglie che abitano il piccolo aggregato di abitazioni.
I tecnici e i manovali di una ditta di Chiampo, incaricata dei lavori, rimarranno per circa tre settimane. Meteo permettendo, ovviamente, per procedere come da progetto all’intervento complessivo di rifacimento e rinforzo del terrapieno di appoggio su cui sarà posato il nuovo manto stradale, prevenendo così nuovi possibili smottamenti futuri in caso di altri nubifragi ad alta intensità. Il pericoloso movimento franoso aveva interessato la scarpata di sostegno della strada coinvolgendo anche una notevole porzione di carreggiata con conseguente chiusura del traffico veicolare.
“Abbiamo dato massima priorità a questo intervento in quanto la chiusura del traffico impedisce l’accesso a contrà Reghellini che finora è stato possibile solo attraverso la sterrata che parte da contrà Festaro – spiega il Sindaco, Valter Orsi -. Ci siamo immediatamente attivati con la procedura di “massima urgenza”, recuperando risorse da più capitoli di bilancio per far fronte ai danni meteorologici”. Nel dettaglio i lavori prevedono lo sbancamento del corpo di frana con il recupero del materiale ghiaioso del sottofondo stradale per il successivo riutilizzo, la realizzazione di micro-pali di appoggio del nuovo corpo stradale che sarà realizzato con terre armate, l’esecuzione di un cordolo di base in calcestruzzo armato ancorato con chiodature tirantate, sul quale poggerà il nuovo muro di sostegno della strada e il successivo ripristino del tratto di carreggiata stradale danneggiata.
A gennaio 2021 , invece, prenderanno il via i lavori di ripristino dopo il verificarsi di un altro movimento franoso sempre causato dal maltempo di inizio dicembre sulla strada tra contra’ Laita e contra’ Acquasaliente. “In questo caso si è resa necessaria un’indagine geologica per determinare le cause precise che hanno determinato lo smottamento così da poter intervenire con maggior efficacia” conclude Orsi.