Badante trovato senza vita. Esalazioni di monossido od overdose le possibili cause
A uccidere un uomo di 54 anni di origini lombarde ieri a Vicenza potrebbero essere state le esalazioni di monossido di carbonio ma anche un malore conseguente ad una possibile overdose di sostanze stupefacenti. Solo un esame autoptico sul cadavere di un milanese di origine, trovato esanime in un appartamento di via Cairoli nella serata di domenica, potrà dare risposte affinate da allegare ai rilievi dei carabinieri del capoluogo berico. I quali hanno sequestrato un piccolo bazar di droghe assortite nell’alloggio, su cui sono incorso accertamenti per determinarne la provenienza.
Ciò che appare certo, almeno dopo le prime indiscrezioni sulle indagini in corso da parte della compagnia dell’Arma di Vicenza, è che il mix di eroina e cocaina riscontrato ieri sera non poteva che appartenere all’inquilino dell’appartamento, badante di professione secondo la testimonianza di una donna vicentina che ha lanciato la richiesta di aiuto. Il 54enne morto ieri sera, infatti, assisteva in maniera continuativa un anziano non autosufficiente in città, ed era atteso proprio domenica sul luogo di lavoro.
A intervenire sono stati ieri sera i militari del nucleo Radiomobile, dopo una chiamata giunta al 118. Nulla hanno potuto fare infermieri e medico del Suem all’interno dell’abitazione, se non deliberare dall’analisi superficiale del corpo che la causa del decesso era attribuibile ad un generico arresto cardiocircolatorio. Forti sospetti sul fatto che si possa risalire ad un’overdose di droga il ritrovamento di 5 bustine contenenti gr. 0,45 di eroina e 11 per complessivi 1,20 grammi di cocaina sottoposte a sequestro.
Come informa una nota degli stessi carabinieri vicentini si sta vagliando anche l’eventuale corretto funzionamento dell’impianto termico, per escludere che la morte dell’uomo nato a Milano nel 1966 – le generalità non sono state note finora – possa essere conseguenza diretta invece dell’inalazione di monossido di carbonio. A rinvenire il corpo senza vita sarebbe stata la moglie del pensionato bisognoso di assistenza, che lo attendeva in casa all’orario concordato per affidargli il congiunto.
La salma del 54enne è stata trasportata in ospedale, a disposizione della Procura di Vicenza che ragionevolmente nelle prossime ore disporrà l’effettuazione dell’esame necroscopico, necessario oltre che per comprendere le cause di morte anche per valutare l’apertura di un fascicolo d’inchiesta nei confronti di terze persone: in tal caso, chi ha avesse rifornito la vittima della droga diventerebbe automaticamente un ricercato dalle forze di polizia.