Covid-19, ancora 502 ricoverati nel Vicentino e la curva non scende: dati e grafici
La curva non si decide a scendere con decisione e restano alti nel Vicentino i numeri del contagio da Sars-Cov-2. Eppure forse qualche segnale incoraggiante potrebbe esserci, anche se la contrazione dell’epidemia è molto più lenta del prevedibile e si teme per metà gennaio l’arrivo di una terza ondata che si salderebbe drammaticamente con la seconda. Ecco i dati di ieri (ultimo bollettino disponibile per le due Ulss del Vicentino) e di oggi (report di stamane ore 8 per i dati regionali diffusi da Azienda Zero).
Decessi. Sono stati ben 88 i morti per Covid in provincia di Vicenza negli ultimi sette giorni: una media di 12-13 al giorno. Sono 1371 le persone che hanno perso la vita da inizio epidemia: volti, storie, famiglie che hanno fatto i conti con questo lutto e con il senso di vuoto di un ultimo saluto non dato. 7.114 in tutto il Veneto.
Contagi. A ieri sera erano complessivamente 45.626 quelli registrati nel Vicentino (20.518 nell’Ulss 7 Pedemontana e 25.108 nell’Ulss 8 Berica) in quasi 11 mesi di epidemia: su una popolazione di 862 mila abitanti, si tratta del 5,29% della popolazione). Di questi, 13.173 sono quelli attivi in questo momento (3 su 10): la massa critica di contagiati è più grande di 233 unità rispetto a una settimana fa (30 dicembre – 5 gennaio) mentre sono stati 2.870 i nuovi casi di Covid-19 registrati in provincia di Vicenza. I guariti, nella stessa settimana sono stati 2.698.
Tamponi e test. Da febbraio nell’Ulss 7 Pedemontana ne sono stati effettuati 395.629 (4.986 nelle ultime 24 ore) e precisamente: 211.893 tamponi molecolari, 156.070 tamponi rapidi antigenici e 27.666 test rapidi sierologici. Nell’Ulss 8 Berica, invece, sono complessivamente 412.078 (+4738 nelle ultime 24 ore).
Ricoveri e terapie intensive. I dati delle due Ulss vicentine ci dicono che le persone positive ricoverate ieri sera erano 502: 237 nell’Ulss 7 Pedemontana e 265 nell’Ulss 8 Berica. Una settimana fa erano solo 3 in meno e il numero mostra un andamento altalenante, che lascia gli ospedali sotto pressione. Si tratta comunque di un numero leggermente più basso del picco di questa seconda ondata, raggiunto il 10 dicembre con 569 ricoveri. Quanto ai ricoverati nelle terapie intensive, sono complessivamente 43: 26 al San Bortolo di Vicenza, 15 all’ospedale di Santorso, 2 in quello di Bassano. Una settimana fa erano 3 in più, mentre il picco è stato toccato il 30 novembre con 40 pazienti nelle condizioni più gravi negli ospedali vicentini. Di fatto, anche ora restano comunque solo una manciata di posti letto disponibili.
Entrando nel dettaglio dei 265 ricoveri dell’Ulss 8 Berica, 147 sono in area medica e 26 nella terapia intensiva dell’ospedale di Vicenza, 61 all’ospedale di Valdagno e 31 all’ospedale di Noventa (a questi vanno aggiunti 19 ricoverati in due cliniche private, l’Eritenia e Villa Berica). Per quel che riguarda i 237 pazienti ospedalizzati nell’Ulss 7 Pedemontana, ci sono 154 ricoverati all’ospedale di Santorso (98 in area non critica, 41 in semi intensiva e 15 in intensiva), 20 al San Bassiano (7 in area non critica, 11 in terapia semi intensiva e 2 in terapia intensiva), 13 ad Asiago, 26 all’ospedale di comunità di Marostica, 17 in quello di Montecchio Precalcino e 7 al secondo punto Covid dell’ospedale di Marostica, Il Tulipano.
I numeri veneti. Fra le ore 8 e le 17 di oggi in Veneto si sono registrati altri 1.399 nuovi casi e 24 morti. Lo conferma l’ultimo bollettino del 6 gennaio ore 17 di Azienda Zero. Nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 83 morti e 3.177 nuovi contagi. Complessivamente sono più di settemila le persone che hanno perso la vita a causa del virus: 7.138 per la precisione, fra ospedali e case di riposo. 176512 le persone guarite da febbraio, mentre gli attualmente positivi sono 91.484. I ricoverati (fra positivi e negativizzati) in area medica sono invece 2.995, mentre le persone in terapia intensiva rimangono 378 in terapia intensiva. A questi vanno aggiunti 421 ricoverati in strutture residenziali.
Vaccini. Proseguono le vaccinazioni fra gli operatori sanitari, delle Rsa e delle strutture per persone fragili: Al Veneto sono state finora consegnate 43.775 dosi di vaccino e ne sono già state somministrate 38.900: il 73,8%. La somministrazione in tutte le regioni può essere seguita sul sito predisposto dal ministero della Salute. La Regione con la percentuale più alta è il Lazio con il 77,9%, seguono la Toscana (75,1%) e il Veneto. In fondo alla classifica ci sono la Lombardia (21%), la Valle d’Aosta (18,07%), la Sardegna (9,8%) e la Calabria (6%). La fascia più vaccinata al momento è quella fra 40 e 59 anni.