39 adolescenti sul palco del Civico a parlare d’amore e Shakespeare: è Campus Company
Domenica 21 maggio al Teatro Civico di Schio andrà in scena “Lear”, la restituzione pubblica del laboratorio teatrale Campus Company, frutto di sette mesi di lavoro con Ketti Grunchi e Andrea Pennacchi. 39 gli adolescenti coinvolti e due gli spettacoli: alle 18,30 e alle 21. Il lavoro è liberamente ispirato al “Re Lear” di William Shakespeare.
Campus Company è un laboratorio teatrale rivolto agli studenti delle scuole superiori ideato dalla Fondazione Teatro Civico in collaborazione con il Comune di Schio e con il sostengo di Avis Altovicentino e di Coop Alleanza 3.0. Gli studenti, tra i 14 e i 20 anni, provengono da tutti gli istituti scledensi. Da novembre a maggio, ogni giovedì pomeriggio sono saliti sul palco del Teatro Civico e hanno avuto la possibilità di sperimentare il “fare teatrale” sotto la guida di due artisti qualificati: l’attrice e regista vicentina Ketti Grunchi e l’attore padovano Andrea Pennacchi.
La sfida dell’edizione 2016-2017 è stata quella di affrontare il tema del rapporto tra genitori e figli prendendo ispirazione dal noto dramma shakespeariano, punto di partenza per innescare narrazioni personali che hanno dato vita alla drammaturgia corale dello spettacolo.
“Come si misura l’amore?” è una delle domande alle quali hanno provato a rispondere i ragazzi durante il laboratorio. Il dramma shakespeariano è uno dei testi più conosciuti, un dramma politico, una tragedia coi controfiocchi, che è in realtà anche una commedia mancata, la storia di un vecchio padre collerico e autoritario che pone un quesito assurdo alle sue figlie: chi di voi mi ama di più?
“Da questo inizio fiabesco – spiega Andrea Pennacchi – prende le mosse un percorso attraverso il quale, passando per dolori e crudeltà immensi, Lear scoprirà veramente chi lo ama di più e passerà, paradossalmente in catene, con lei i momenti più gioiosi della sua vita, non meno preziosi per il fatto di essere brevi e di averli pagati con l’infelicità di una nazione. Possiamo essere, tutti noi, i figli di Lear e cercare di capire chi di noi ama di più il padre o la madre, cercando di rispondere al quesito che ci pone Shakespeare. Chi di voi mi ama di più? Il prezzo da pagare sarà alto, anche se non alto come quello pagato da Cordelia, Regan e Goneril, ma il premio che ci attende merita il viaggio. Una volta che Lear ci avrà lasciati, saremo all’altezza della sua eredità?”.
Durante il laboratorio i ragazzi hanno anche avuto la possibilità di incontrare alcuni artisti programmati in Schio Grande Teatro, come Giuliana Musso, che ha dedicato loro del tempo par parlare di teatro e delle sue esperienze personali. Personale è anche il manifesto del laboratorio che è stato realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico A. Martini in un progetto di Alternanza Scuola Lavoro con la Fondazione Teatro Civico. Nel foyer del teatro saranno esposti gli elaborati realizzati dai ragazzi delle classi terze.
L’ingresso ai due spettacoli è libero con prenotazione (info@teatrocivicoschio.it, 0445 525577, indicare l’orario scelto).