“Cittadinanza onoraria al milite ignoto”. La proposta dell’Associazione dei Volontari di Guerra
Quest’anno, precisamente il 4 novembre 2021, ricorrerà il centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria.
Con la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650mila militari italiani, il Parlamento approvò la legge 1075 dell’11 agosto 1921 per la sepoltura a Roma della salma di un Soldato ignoto caduto in guerra. Ciò ha consentito alla popolazione di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto.
Nell’anno di questa ricorrenza, alcuni comuni hanno deciso di omaggiare il milite ignoto con la cittadinanza onoraria, come ad esempio Valli del Pasubio nello scorso mese di dicembre. Sull’onda di queste iniziative, l’Associazione Nazionale Volontari Guerra Vicenza, per bocca del suo presidente Andrea Motta, ha deciso di chiedere ai comuni del vicentino di adottare in massa questa iniziativa.
“Nel corso degli anni quel soldato voluto come “di nessuno” è diventato “di tutti”, quale simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i caduti per la Patria – spiega Motta – in vista di tale anniversario, abbiamo proposto ai comuni del vicentino l’iniziativa commemorativa avanzata dal “Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia”, ossia la possibilità di conferimento della Cittadinanza Onoraria al “Milite Ignoto – Medaglia d’Oro al Valor Militare” ed anche l’intitolazione di uno spazio pubblico, Piazza, Via, parco, al fine di riconoscere in ogni luogo d’Italia la ‘paternità’ di quel caduto”.