Campionato: Roma-Inter, un pari che non serve a nessuno. Avanzano Juve, Napoli e Lazio
Dopo i tre anticipi del sabato, sono andate in scena altre 6 gare della 17° giornata di Serie A. Ha aperto le danze uno scoppiettante Roma-Inter nel lunch-match. E’ finita 2-2: un pareggio giusto ma che non serve a nessuna delle due squadre. I giallorossi sbloccano il match al 17′ con un rasoterra di Pellegrini; poi con un grande avvio di secondo tempo i nerazzurri ribaltano la gara grazie ai gol di Skriniar al 56′ e di Hakimi al 63′. Ma a tre minuti dal 90′ il colpo di testa di Mancini sigla il pareggio romanista. La Roma resta terza ma manca l’aggancio al secondo posto, mentre la squadra di Antonio Conte scivola a tre punti dal Milan capolista.
All’Olimpico emergono i soliti vecchi difetti di queste due squadre. La Roma dopo un ottimo avvio decide di uscire dal campo. I black out giallorossi stanno diventando troppo frequenti: servono più equilibrio e concentrazione ricordando che le partite durano 90 minuti, oltre a quelli di recupero. Oltretutto, la squadra di Fonseca continua a non vincere contro le cosiddette “grandi” del nostro campionato. Dal canto suo, l’Inter si conferma: distratta in avvio, fragile in difesa e incapace di uccidere le partite.
Juventus, la risalita prosegue: un bel Sassuolo ridotto in 10 uomini cade all’Allianz Stadium come da tradizione. I neroverdi cadono 3-1 sotto i colpi di Danilo, Ramsey e Cristiano Ronaldo. Con Immobile e Lukaku a secco in questo turno, CR7 allunga in classifica marcatori dove ora comanda con 15 gol. Comunque, gli emiliani non hanno demeritato, anzi, hanno reso difficile la vita ai padroni di casa nonostante l’espulsione di Obiang (rosso diretto) sul finire del primo tempo dopo consulto Var. Di Defrel il momentaneo pareggio del Sassuolo. Alla fine sono gli episodi a premiare una Juve che rimane un cantiere a cielo aperto soprattutto a centrocampo. Intanto, Pirlo si gode il terzo successo di fila.
Vincono Napoli e Lazio che accorciano su Roma e Inter. Festa partenopea a Udine con Bakayoko all’ultimo respiro. Nel primo tempo azzurri avanti grazie a un rigore trasformato da Insigne, pareggio di Lasagna. Al 90′ di testa il gol vittoria del centrocampista francese. Il 2-1 finale è comunque immeritato per l’Udinese per quanto fatto vedere dalla compagine friulana. Corsara anche la Lazio che vince in casa di un Parma al quale sembra non aver giovato il cambio in panchina, con il ritorno di D’Aversa al posto dell’esonerato Liverani. Luis Alberto, Caicedo e super Reina tra i pali: il 2-0 dei biancocelesti contro i ducali sta tutto qui.
L’Hellas continua a correre, boccata d’ossigeno per la Fiorentina. Allo stadio Bentegodi di Verona, Kalinic e un’altra perla di Dimarco piegano il Crotone: 2-1 per gli scaligeri che occupano il 9° posto in classifica a un punto dalla Lazio. I gialloblù colpiscono con il primo centro stagionale dell’attaccante croato e con il secondo consecutivo dell’esterno. Nella ripresa Messias accorcia le distanze, ma non basta. Calabresi sempre all’ultimo posto in classifica. Al Franchi, la Fiorentina ritrova la vittoria contro un Cagliari in caduta libera. Nel primo tempo Dragowski para un rigore a Joao Pedro, nella ripresa Vlahovic firma l’1-0 definitivo. In tal modo, sardi di Di Francesco risucchiati dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Adesso riflettori puntati sul derby ligure Spezia-Sampdoria per il “Monday Night”.