Altro Rolex rubato con la “tecnica dell’abbraccio” nel Bassanese. E’ caccia a due complici
Domenica con scippo di orologi di lusso ieri mattina a Cassola, nel Bassanese. Vittima di turno un pensionato del posto di 72 anni, avvicinato mentre passeggiava in strada da una giovane donna sconosciuta, di origini straniere, con fare affettuoso motivato però da intenti criminali. L’obiettivo non dichiarato della manolesta era infatti il prezioso monile di marca Rolex indossato al polso sinistro dell’uomo, a quanto è emerso già tenuto d’occhio da due malviventi.
L’orologio di lusso è stato sfilato con destrezza dando luogo a una colluttazione tra i due protagonisti della vicenda, a cui però se ne è giunto un terzo vista la malparata: ad intervenire sarebbe stato un uomo, complice della ladra, che faceva da “palo” e pronto a fuggire con la compagna di malaffare e la refurtiva. Come in effetti è avvenuto dopo che la coppia ha barbaramente picchiato la vittima, finita in pronto soccorso e privato di un oggetto del valore quantificato in circa 7.500 euro.
L’accento dei due complici del blitz sarebbe riconducibile alla provenienza dall’Est Europa secondo una prima ipotesi di indagine dei carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa, intervenuti sul posto. Secondo la ricostruzione resa nota in queste ore la vittima del furto ha tentato di divincolarsi con decisione dai “tentacoli” della giovane donna: aveva infatti subito compreso si trattasse di una mossa che nascondeva ben altro intento di un affettuoso abbraccio, peraltro del tutto inopportuno a maggior ragione in regime di distanziamento sociale obbligatorio.
La coppia di malviventi si sarebbe allontanata a bordo di una vettura di colore scuro non riconosciuta dalla vittima, rimasta a terra ferita e medicata poi al San Bassiano con prognosi di guarigione di alcuni giorni. Eventuali testimonianze oculari da parte di cittadini che avessero assistito alla scena e i filmati di videosorveglianza della zona possono costituire elementi utili alle indagini dei militari della stazione di Romano d’Ezzelino, giunti nella vicina Cassola insieme al reparto operativo radiomobile per avviare il procedimento. Si profilano più denunce: per furto aggravato in concorso e lesioni personali quelle “garantite”.
Si tratta di una dinamica che si ripete quella portata a termine domenica ai danni del pensionato 72enne. Da ricordare, tra le tante segnalazioni e denunce collezionate negli ultimi due anni, l’evento più conosciuto nella fattispecie avvenuto lo scorso mese di settembre a Bassano: in un’occasione il raid si concluse con la morte di una donna di 29 anni, la quale poco prima di salire nell’auto di un complice aveva arraffato un orologio di lusso a un imprenditore vicentino, dandosi alla fuga.