F1, calendario 2021: partenza in Bahrein il 28 marzo, confermato il GP di Imola
Via in Bahrein il 28 marzo, poi c’è Imola. E’ un calendario dinamico e rivoluzionato quello comunicato da Liberty Media per la stagione 2021 della F1 e che prevede 23 gare. La pandemia ha reso impossibile iniziare la stagione a Melbourne, così il Gran Premio d’Australia si svolgerà il 21 novembre, e sarà la terz’ultima corsa della stagione anziché la prima come da tradizione consolidata.
Confermato come nelle anticipazioni il ritorno della gara di Imola, che si terrà il 18 aprile sostituendo l’appuntamento in Cina che verrà riprogrammato, forse, più avanti in una data ancora da stabilire. La Cina è al momento non confermata per ragioni sanitarie. L’obiettivo è provare a inserirla a fine stagione, ma allo stato ciò potrebbe accadere solo se dovesse esserci un’altra gara a saltare. Definitivamente “tramontato” invece il GP del Vietnam a causa dei guai con la legge del suo promoter.
Il GP del Portogallo di Portimao a questo punto dovrebbe andare a coprire uno dei due buchi in calendario ma al momento non può confermare date perché il paese sta di nuovo entrando in lockdown a causa del covid-19: dovrebbe comunque essere il 2 maggio.
Confermato l’ingresso dell’Arabia Saudita il 5 dicembre, una settimana prima della chiusura del campionato, il 12 dicembre ad Abu Dhabi, per contratto ultima gara della stagione. Monza è prevista per il 12 settembre, dopo Belgio (29 agosto) e Olanda (5 settembre) e la pausa estiva che ci sarà nei tre weekend centrali di agosto.
Stefano Domenicali, nuovo presidente e ad della F1, ha presentato con orgoglio la prossima stagione: “Non è stato semplice – ha detto – siamo contenti di poter confermare il numero di gare che avevamo pianificato. La pandemia non ci sta ancora permettendo un ritorno alla normalità, ma abbiamo mostrato nel 2020 che possiamo correre in sicurezza e che abbiamo competenze e esperienza per poter disputare la nostra stagione. Siamo molto contenti di annunciare il ritorno di Imola”. Il manager si è detto poi“felice” di aver potuto inserire nel calendario a novembre il GP d’Australia e “stiamo lavorando con le autorità cinesi per trovare una soluzione per gareggiare nel 2021, se la situazione cambierà”.