Manchester, esplosione a concerto: 22 morti e circa 60 feriti
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Terrore in Gran Bretagna a seguito di una Esplosione alla Manchester Arena al termine del concerto della cantante americana Ariana Grande: secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 22 morti e 60 feriti. La deflagrazione sarebbe avvenuta intorno alle 22.30 (ora locale) nella zona della biglietteria. Il presunto attentatore si sia fatto esplodere alla fine del concerto nell’area del foyer, mentre i giovani, soprattutto teenager, stavano lasciando l’enorme auditorium da 21.000 posti.
Secondo la Bbc, la polizia indaga per terrorismo. Secondo la Cnn potrebbe essere stata opera di un kamikaze.
La premier britannica Teresa May ha diffuso stanotte un messaggio di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime sottolineando che l’episodio viene indagato come “un orrendo attacco terroristico”.
“Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così tanto dispiaciuta. Non ho parole”: così scrive la pop star Ariana Grande su Twitter.
Oggi a seguito della strage è stata sospesa la campagna elettorale. Lo ha annunciato una fonte del Partito conservatore. Intanto da Downing Street filtra la notizia di una convocazione d’urgenza, in mattinata, del Consiglio dei ministri e del comitato d’emergenza Cobra da parte della stessa premier. Rinviati anche comizi e appuntamenti di altri partiti.
Il dipartimento di Stato americano ha detto che sta monitorando “da vicino” la situazione e ha offerto agli “amici ed alleati” britannici tutto il supporto necessario.
Quello di Manchester si profila come l’attentato terroristico più sanguinoso nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando una serie coordinata di attacchi suicidi, portata a compimento da 4 terroristi islamici britannici, uccise 52 persone. Furono 700 invece i feriti.