In una Taormina blindatissima al via il G7
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Al via dal Teatro Greco di Taormina il vertice G7. Agenda fitta di temi, fra i quali la lotta al terrorismo, migrazione, cybercrime, ambiente e commercio. “Non sarà un confronto semplice, ma chiediamo risultati”, ha dichiarato il premier Paolo Gentiloni. Mobilitati circa settemila uomini fra militari e agenti.
“Non c’è dubbio che è il più difficile dei G7”, ha commentato Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, alla conferenza stampa di inizio dei lavori. Tusk ha evidenziato divergenze nelle posizioni su clima, commercio, sicurezza promettendo che “la Ue farà di tutto per un’accordo” e lavorerà per l’unità. Se infatti i 7 grandi del mondo trovano sostanziali convergente su lotta al terrorismo e cyber crime, restano invece le distanze su ambiente e commercio.
Gary Cohn, direttore del National economic council che fornisce consulenza economica al presidente degli Stati Uniti, parlando con i giornalisti che si trovavano a bordo dell’aereo presidenziale durante il volo da Bruxelles alla base di Sigonella, ha spiegato che sarà una discussione ‘very robust’, cioè molto robusta sul clima, perché Donald Trump dovrà annunciare la sua decisione sull’accordo di Parigi del 2015, da cui vorrebbe ritirarsi, proprio al rientro a Washington.
“Per noi l’accordo di Parigi è da applicare interamente”. Ha sottolineato di contro detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.
Quanto al commercio, Cohn ha assicurato che “continueremo a combattere per quello che crediamo sia giusto, cioè un commercio libero ed equo”.
In occasione del secondo giorno di lavoro, si uniranno 5 capi di Stato e di governo di Paesi africani: Etiopia, Kenya, Nigeria, Niger e Tunisia. Presenti anche i rappresentanti di Unione africana, Banca africana per lo sviluppo, Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo Nazioni unite, Fondo monetario internazionale, Banca mondiale. In totale i delegati presenti al vertice saranno circa 2.000. La sicurezza è garantita da 7mila persone delle forze dell’ordine e e 2.900 militari.
Donald Trump ha aperto la sua giornata a Taormina con un incontro col primo ministro giapponese Shinzo Abe, prima dell’inizio della cerimonia di apertura del G7, poi subito una gaffe: “i tedeschi sono molto cattivi”avrebbe detto criticando il surplus commerciale della Germania. Solo un errore di traduzione si sarebbe però affrettato a sottolineare il presidente della commissione, Jean Claude Juncker: ” Con i tedeschi – ha detto Trump – ci sono problemi”.