Che futuro per la sanità dell’Alto Vicentino? A confronto le opinioni delle liste in corsa a Thiene
SANITA’: E’ forte la preoccupazione dopo l’unificazione delle Ulss 4 e 3 soprattutto riguardo il timore di un “declassamento” dei servizi nell’Alto Vicentino. Ritenete reale questo rischio, come agire per fare in modo che lo standard dei servizi territoriali e dell’ospedale rimanga alto e l’unificazione non vada a discapito della qualità? Questa la domanda posta alle tredici liste che si sono candidate alle elezioni amministrative di Thiene dell’11 giugno, su un tema molto caldo nell’area negli ultimi mesi. Di seguito le risposte pervenute:
Liste candidato sindaco Christian Azzolin
Christian Azzolin Sindaco – Osa per Thiene – Thiene a Destra “Proteggiamo il nostro ospedale! Il rischio del declassamento è concreto perché non ci sarebbe stato motivo di creare pressoché dal nulla una Ulss (Pedemontana) con a capo Bassano se non ci fosse un chiaro disegno politico di declassare il nostro ospedale in favore di quello di Bassano, tenendo anche presente che non solo per l’organizzazione socio-sanitaria, ma anche per la presenza di utenti, l’ area facente capo all’ex Ulss 4 era assolutamente preminente rispetto all’Ulss 3. Riteniamo di dover rispondere chiarendo che la pari dignità degli ospedali non provinciali venga maggiormente garantita qualora si vada a fare riferimento ad un’unica Ulss centrale (nella fattispecie Vicenza)”.
Liste candidato sindaco Giovanni Casarotto
Lista Casarotto sindaco per Thiene: “Il timore è evidente dato anche da una differenza concreta nei servizi erogati attualmente dalle due Ulss. Un ruolo attivo perché i servizi sanitari rimangano agli standard attuali deve essere delegato alla conferenza dei sindaci in quanto il singolo Comune non avrebbe una sostanziale forza contrattuale”.
Fare per Thiene: “Condividiamo la preoccupazione e la consideriamo reale. L’Altovicentino paga una scarsa rappresentanza politica a livello regionale rispetto al Bassanese e questo pesa molto nelle scelte sulla sanità. Siamo convinti che vi sia un disegno della Regione per fare di Bassano un ospedale di serie A e di Santorso uno di serie B. Che fare? E’ necessario mobilitare l’opinione pubblica dei Comuni dell’ex Ulss 4 per far capire che potremmo perdere dei servizi. La richiesta di mantenimento di molte specialità con primario deve essere portata avanti con forza, così come la richiesta che la sede amministrativa dell’Ulss 7 sia a Thiene”.
Insieme per Casarotto Pd: “Davanti a una riorganizzazione delle Ulss, voluta dalla Regione Veneto, è giusto che tutti siano chiamati alla massima attenzione sulle ricadute che queste decisioni provocano nel territorio. La Regione Veneto continua comunque a rassicurare cittadini e amministratori; noi non vogliamo pacche sulle spalle o frasi di circostanza, vogliamo i fatti. I fatti che noi ci attendiamo sono: il rispetto delle schede ospedaliere, il ricambio del personale che sta andando in pensione sia nella fascia dei primari che in quelle mediche, infermieristiche o di assistenza, il mantenimento dei reparti nell’ospedale di Santorso, il naturale ammodernamento delle strutture elettromedicali, il trasferimento delle buone pratiche territoriali, in modo particolare sul settore del sociale, e non una media al ribasso dei servizi resi al cittadino, una riorganizzazione amministrativa che non veda il trasferimento degli uffici a Bassano. Nel ristrutturare l’ex Boldrini, la Regione Veneto ha speso molti ‘quattrini’ di noi Veneti. Questo per poter collocare, in quello stabile, la sede amministrativa dell’Ulss 4: stabile che oggi potrebbe tranquillamente accogliere la sede dell’Ulss 7, sarebbe uno scandalo buttare tutto dalla finestra per un capriccio politico. Esiste poi il problema del project che pesa sul bilancio dell’ex Ulss 4 e che immaginiamo debba essere rivisto e ripensato da parte della giunta regionale. Il territorio Bassanese esprime in Regione Veneto e nelle istituzioni una rappresentanza politica in ruoli “pesanti”. È questo, a nostro avviso, un elemento di possibile vantaggio che potrebbe veder privilegiato quel territorio a scapito dell’Alto Vicentino. Se saremo nuovamente noi a guidare la città, lavoreremo per una compattezza territoriale dei sindaci, per scongiurare ogni possibile squilibrio o perdita di servizi nel territorio”.
Thiene al Centro: “Abbiamo il vantaggio di godere di un ospedale nuovo, realizzato bene, moderno e qualificato e che, elemento da non sottovalutare, è situato in posizione baricentrica e strategica. I sindaci devono porre la massima attenzione e devono diventare, per quanto possibile normativamente, padroni della situazione attuale, devono vigilare affinché non ci siano dei programmi di riorganizzazione atti a colpire la qualità dei servizi. Si rileva, altresì, che nei reparti dove si fa squadra i servizi risultano di grande eccellenza. E’ necessario in ogni caso far fronte alla cronica carenza di personale, commisurandola alla elevata richiesta”.
Lista candidato sindaco Orazio Comberlato
Movimento Cinque Stelle: “Il rischio c’è. Già abbiamo subito la ‘fusione’ dei due ospedali Thiene e Schio, ora ospedale Altovicentino di Santorso, con conseguente perdita di posti letto. Il rischio maggiore resta comunque quello della perdita di comparti di eccellenza, che spesso coincidono con i famosi primariati, con conseguente perdita di entrate economiche rilevanti. Con un project financing come quello sotto il quale stiamo soccombendo è da pazzi pensare di destinare Santorso al depotenziamento o addirittura alle sole degenze. Crediamo che più presidi di servizio, come infermerie e punti prelievi sparsi sul territorio dell’Ulss, meglio si adoperano alle esigenze del cittadino e al valore di ‘servizio’ che dovrebbe avere il comparto salute. Dobbiamo ringraziare il vecchio e il nuovo governatore del Veneto, nonché i vecchi sindaci che hanno firmato praticamente alla cieca un contratto (project financing) capestro che ha creato una situazione insostenibile che ormai abbiamo conosciuto tutti. Noi ci adopereremo per garantire continuità ai sevizi senza far spostare l’utente fino a Bassano. Chiederemo anche che quello che era il pronto soccorso di Thiene, diventi un presidio h24 di continuità assistenziale competente ed attrezzata, una sicurezza in più per il cittadino, con ambulanza disponibile in sito”.
Lista candidato sindaco Nicolas Lazzari
Rigenerare Thiene: “Tema fondamentale per il nostro gruppo è la sanità. Dopo un’ampia e attenta analisi ci siamo detti sin da subito che per tutelare le nostre famiglie, composte da giovani, anziani, bambini e persone speciali, dobbiamo difendere il nostro ospedale e la nostra Ulss affinché i servizi fondamentali per i nostri cittadini non vengano dislocati a Bassano creando disagi ed inefficienze che in tutti questi anni non si erano presentati. Un esempio toccato con mano, dopo aver girato alcuni asili in città ed avendo parlato con alcune insegnanti e direttrici, è la mancanza di una neuropsichiatra infantile in più che presti servizio nel nostro distretto, in quanto la seconda dottoressa che c’era è stata dislocata a Bassano. Come possono le famiglie, soprattutto in un momento di crisi come questo che stiamo affrontando, pensare di spendere altri soldi, solitamente chiedendo appuntamento in privato, per un servizio che la scuola e la Regione dovrebbero garantire per i propri cittadini? Dobbiamo ascoltare ma prestare attenzione alle esigenze che i nostri cittadini hanno. Dobbiamo far sentire la nostra voce in sede decisionale affinché non si venga declassati. Allo stesso tempo non vogliamo fare allarmismo e nemmeno essere pessimisti, ma dobbiamo però essere pronti a qualsiasi decisione che la Regione voglia intraprendere, proponendo un piano alternativo che tuteli i nostri cittadini. Siamo d’accordo ad unificazione amministrativa perché ciò comporterebbe a risparmi economici sostanziali, ma non siamo d’accordo con l’unificazione dei servizi”.
Liste candidato sindaco Attilio Schneck
Forza Italia: “Il destino dell’ospedale Altovicentino è stato minato da una politica assente e debole. Se tutto sembra vertere su Bassano il merito non è della struttura edilizia, ma dei politici che hanno saputo fare quadrato e forzare le posizioni a proprio favore. Oggi in campagna elettorale tutti sembrano svegliarsi e battere i pugni sul tavolo, quando sul tavolo è rimasto poco. Il nostro polo ospedaliero va difeso con tutta la forza di cui la politica è capace. Pensare ad una marginalizzazione del ruolo del nostro ospedale è pura follia. In questo senso le liste civiche servono solo a far rumore e gettare fumo negli occhi di chi ci casca. La sanità ha riferimenti che partono dalla Regione in su. Politici di riferimento, che abbiano peso, e riescano a coinvolgere i primi cittadini dei paesi contermini con polso senza se e senza ma, possono spostare l’asse delle decisioni a favore del loro territorio. Bassano docet. Il resto è sotto gli occhi di tutti”.
Lega Nord-Liga Veneta: “Porteremo in Ulss la voce dei cittadini per evidenziare ogni criticità, per sostenere ogni bisogno ed infine per sostenere il nostro presidio ospedaliero. È certo però che l’ospedale di Santoro, per posizione geografica, composizione e strutturale e generale non sarà mai destinato a mero magazzino di farmaci. Ci adopereremo per evitare qualsiasi situazione di questo tipo”.
Veneti per l’Indipendenza: “L’Ulss 3 di Bassano del Grappa modifica la propria denominazione in Ulss 7 Pedemontana incorporando la soppressa Ulss 4 AltoVicentino e mantenendo la sede legale a Bassano. Da ciò la Ulss 3 ne trae un netto vantaggio rispetto la nostra. Influisce sulla questione il maggior peso politico dei rappresentanti bassanesi in regione Veneto rispetto all’Altovicentino. Area che paga la sua debole rappresentanza politica dovuta alla scelta di privilegiare le liste civiche interessate allo stretto ambito comunale”.
Lista Schneck Sindaco: “Con l’unificazione l’ospedale di Santorso sarà di riferimento anche per l’Altopiano, vista la maggior vicinanza rispetto a Bassano. I servizi 118 per acuti vanno, quindi, estesi con orari h24 e sarà quindi compito preciso richiedere il riconoscimento alla Regione di efficienti servizi di emergenza che potranno interessare le confluenze delle aree più vicine (fra cui anche Valdagno). Mantenimento di standard di qualità di servizio con adeguato ammodernamento tecnologico per i servizi erogati”.