Campionato: il Torino rimonta una Viola ridotta in 9. Finisce in parità il primo anticipo del 20° turno
Rammarico viola. Dal canto suo Prandelli torna a Firenze con tante certezze in più ma maledicendo le due espulsioni che hanno privato la Fiorentina di una bella vittoria. Per quanto riguarda i singoli, spicca un Ribery sontuoso tra i gigliati: è del francese il gol del vantaggio al 67′, cioè sei minuti dopo il cartellino rosso mostrato a Castrovilli. Sul tabellino degli espulsi finiscono anche Milenkovic (71′) e due collaboratori, uno per parte. Festival anche dei legni colpiti: palo di Vlahovic e traversa di Zaza sullo 0-0, traversa di Singo sullo 0-1.
Il potenziale di qualità della Viola, spesso inespresso, è tutto concentrato nella prima mezz’ora di gioco. Un percorso fatto di rimpianti, di quanto insomma potrebbe essere bella la Fiorentina; e di quando poche volte, invece, è stata capace di farlo. Ariosa, avvolgente e pericolosa. Nei primi 30 minuti la squadra di Prandelli mette alle corde il Torino, ma si porta dietro il peccato originale di non riuscire a capitalizzare.
L’intervento Var. Al 61′ l’arbitro Di Bello sbaglia valutazione spingendo Banti dal Var all’intervento: Castrovilli abbatte Lukic fuori area però lanciato verso Dragowski, con la porta spalancata davanti. Di Bello ammonisce soltanto Castrovilli, ma, richiamato al monitor, si accorge che il fallo impedisce la realizzazione di una chiara occasione da rete ed espelle il centrocampista viola. Facile invece l’espulsione di Milenkovic che in una rissa da saloon rifila una testata e una spinta a Belotti: rosso per il difensore serbo, giallo per il “Gallo”. Nonostante la doppia superiorità numerica e 7 minuti di recupero il Toro continua a girare a vuoto.