Nuovo capitolo per la Biblioteca: riaprono le aule studio e si torna “in presenza” tra i libri
Torna a “respirare” anche la Biblioteca civica di Thiene, che dopo l’apprezzata iniziativa denominata “Portami via” per utenti over 65 si riappropria di un pizzico di normalità con la riapertura dell’aula studio e il via libera all’accesso agli scaffali, contingentando in maniera ragionata le presenze contemporanee.
Essenziale in questa direzione assunta il passaggio da zona arancione a zona gialla e il minuzioso rispetto delle indicazioni contenute nell’ultimo Dpcm del 14 gennaio scorso, fattori che consentono la progressiva riattivazione dei servizi culturali offerti dall’ampia sede di Palazzo Cornaggia.
Le nuove modalità di accesso ai locali sono entrate in vigore da martedì scorso, in data 2 febbraio, dopo aver provveduto ad approntare ogni ambiente in base alle prescrizioni e apposto adeguate indicazioni ben visibili per il pubblico. Obbligatori, come d’altronde in ogni ambiente, la distanza interpersonale e l’utilizzo dalla mascherina di protezione delle vie respiratorie. Da questa settimana, inoltre, non sarà più necessaria la prenotazione telefonica o via mail per il prestito dei libri o di altro materiale audiovisivo.
Nel dettaglio, la riapertura della grande sala attico del terzo piano riservata agli studenti è condizionata all’accoglienza di massimo 23 persone sedute ai tavoli. Nel piano sottostante dedicato ai volumi per gli adulti “capienza” a 21 utenti, dei quali 10 potranno occupare le postazione a sedere, stesso numero (21) per la sala ragazzi del primo piano dove invece sono 11 gli “slot” distanziati sui tavoli dedicati alla lettura o allo studio.
Aperta al pubblico anche la sala riviste ed emeroteca al piano terra a fianco dell’ingresso di via Corradini, con al massimo 6 persone contemporaneamente. Ripristinate anche le postazioni internet, adeguatamente igienizzate dopo l’utilizzo, con libertà di navigare in rete oltre che si consultare i cataloghi della rete bibliotecaria. Ma la libertà più grande, per gli utenti “vecchio stampo”, forse, è quella di trascorre un po’ di tempo senza assilli e con la curiosità di passare in rassegna la vasta collezione di volumi, riassaporando quel fascino noto forse a pochi tra i “divoratori di pagine” da un anno a questa parte, per scegliere poi cosa approfondire a casa.