Vaccini, piano al via nell’Ulss 7: sei le sedi, 3.300 le lettere già spedite
L’Ulss 7 Pedemontana ha spedito tra ieri ed oggi le prime 3.300 lettere di invito ad altrettanti cittadini nati nel 1941, con i quali prenderà avvio la nuova fase del piano di vaccinazione anti-covid dal 15 febbraio.
Nel frattempo, entro il 14 febbraio sarà completata la somministrazione della seconda dose di vaccino a tutti gli operatori delle strutture sanitarie e a tutti gli operatori e ospiti delle strutture residenziali. Lo spiega una nota dell’ulss stessa.
Per quanto riguarda la vaccinazione al resto della popolazione, l’azienda sanitaria ha individuato sei sedi: a Bassano (presso il Centro Socio Ricreativo in via Friuli, in Rondò Brenta), a San Giuseppe di Cassola (al Centro Diurno per Anziani di via Sanzio), a Thiene (presso il Padiglione Fieristico di via Vanzetti), a Schio (nella palestra comunale di via Marconi), ad Arsiero (nel Palazzetto dello Sport) e ad Asiago (presso la sede dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni, in Piazza Stazione 1). La sede di vaccinazione di Bassano sarà attiva qualche giorno dopo le altre, così come previsto dal piano organizzativo aziendale.
Tutti gli aventi diritto riceveranno progressivamente un invito direttamente a casa, tramite posta, con indicati la sede, il giorno e la fascia oraria a loro riservati per la vaccinazione. Per eventuali cambi di appuntamento – solo per cause di forza maggiore – o chiarimenti l’Ulss 7 Pedemontana ha attivato inoltre un numero verde, indicato all’interno della lettera di invito, attivo dalle 8.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì. In ogni caso, la popolazione potrà consultare il programma di vaccinazione anche sul sito Internet dell’Ulss 7 Pedemontana.
Gli utenti dovranno recarsi all’appuntamento per la vaccinazione con tessera sanitaria, modulo di anamnesi compilato e firmato e modulo di consenso informato firmato. I primi a ricevere il vaccino saranno i nati nel 1941 e via via procedendo con la popolazione più anziana. Per i cittadini over 80 già inseriti nel programma di Assistenza Domiciliare Integrata, o comunque non trasportabili, un’equipe dell’assistenza territoriale garantirà la vaccinazione a domicilio. Gli utenti arruolati alle vaccinazioni dovranno presentarsi muniti di tessera sanitaria, scheda anamnesi e modulo del consenso informato debitamente compilati e formati.