Covid, allarme assembramenti nelle città. Tutta la provincia di Perugia in zona rossa
Tutta la provincia di Perugia e sei piccoli comuni del Ternano saranno in zona rossa da domani. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha illustrato il provvedimento ai sindaci in una lunga riunione terminata ieri sera. Prevista anche la chiusura totale di nidi e scuole materne. Le disposizioni avranno validità per due settimane e sono state adottate soprattutto per il possibile “allarme varianti”. In Umbria sono stati individuati 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2 e 12 di quella brasiliana. Il resto della Regione rimane in fascia arancione.
La Sardegna torna zona gialla; anche l’Abruzzo resta giallo, anche se con un indice di contagio al limite della zona rossa (0,99 Rt). Si faranno nuove valutazioni tra un’altra settimana, ma con tre comuni in isolamento e un picco di contagi nell’area metropolitana di Pescara. Restano in fascia rossa San Giovanni Teatino e Atessa, in provincia di Chieti e Tocco da Casauria nella provincia di Pescara.
Intanto con la maggior parte delle Regioni in zona giallo i ristoranti registrano il pienone. Complice il sole e il clima mite, in tanti ieri sono andati a mangiare fuori. Un rito atteso dai quasi 7 persone su 10, secondo Coldiretti. La polizia è intervenuta nelle zone della movida contro gli assembramenti, a Roma ma anche a Venezia e Napoli. L’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato ha lanciati “un appello al rispetto del distanziamento e all’utilizzo della mascherina, altrimenti ci troveremo costretti di nuovo a applicare misure restrittive”.