Già 105 mila vaccinati in Veneto, Zaia a caccia di un milione di dosi ma è polemica
Sono 105.746 ad oggi in Veneto le persone vaccinate – cioè che hanno completato il ciclo di vaccinazione previsto – contro il virus Sars-Cov-2. Lo conferma il Report aggiornato sull’avanzamento della campagna di vaccinazione anti-Covid-19, reso noto dalla Regione. La campagna è iniziata formalmente il 27 dicembre scorso, data unica a livello europeo.
Su una popolazione di quasi 4,9 milioni di abitanti, finora i cittadini che hanno ricevuto tutte le dosi necessarie (una o due a seconda del vaccino) sono il 2,1%. In Italia finora sono state vaccinate 1.147.256 persone: quasi 1 su 10 è veneta. Per quel che riguarda il Vicentino, le dosi somministrate (fra prima e seconda, quindi) sono 18.660 nell’Ulss 7 Pedemontana e 25.715 nell’Ulss 8 Berica, per un totale di 44.375.
Intanto, dall’8 febbraio è iniziata anche la distribuzione del vaccino AstraZeneca, a fianco di quelli Pfizer-BioNTech e Moderna. Il programma regionale prevede il raddoppio delle somministrazioni a partire dal 22 febbraio. E sulla questione dell’acquisto di vaccini da parte del Veneto in modo indipendente, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato che “ci dovrebbero essere aggiornamenti già domani”.
Alla Direzione regionale della Sanità del Veneto sono arrivate finora cinque proposte di acquisto di vaccini. “Abbiamo l’obbligo di riservatezza” ha spiegato Zaia in conferenza stampa, che ha aggiunto che si stanno facendo tutti gli accertamenti del caso. “Ci stanno proponendo anche lo Sputnik e il vaccino cinese, ma finché non vengono approvati dall’Ema non si fa nulla”. Nonostante le certezze di Zaia su questa partita, non sono ancora chiare tante cose: sarà importante verificare con il ministero della Salute se queste trattative siano consentite dagli accordi stretti con l’Unione Europea, nonché capire chi siano effettivamente i fornitori a cui si affiderà il Veneto, accertare la loro affidabilità, e valutare il prezzo proposto per ciascuna dose.
“Siamo senza vaccini abbiamo persone disperate che ci telefonano perché vogliono essere vaccinate e qualcuno dice che è una fuga in avanti? Non ho parole” ha commentato in merito alle polemiche scatenate dalla fuga in avanti di alcune regioni (oltre al Veneto, anche Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia). “Mi sembra una roba allucinante – ha aggiunto Zaia – abbiamo la colpa di esserci preoccupati di andare a trovare i vaccini per i veneti. Possiamo almeno dire che facciamo una scelta per il bene comune? Capisco chi sospetta che questi si arricchiscano con i vaccini, ovviamente verifichiamo, ma noi ci preoccupiamo del futuro della salute dei cittadini”. Il presidente del Veneto ha comunque ricordato che sull’eventuale acquisto in autonomia (un milione le dosi di cui è a caccia la Regione) “avremo sempre un’interlocuzione con il Ministero. E se le carte non sono a pasto non si procede di un millimetro”.