Scooter “ripescato” nel canale dai pompieri speleo fluviali. Era stato rubato e abbandonato
Spedizione inconsueta domenica mattina per i vigili del fuoco, impegnati a recuperare nel canale di via Lungo Gogna a Poleo di Schio un motociclo gettato nel fossato. A intervenire una squadra specializzata del nucleo speleo alpino fluviale “Saf”, visto l’intervento nella zona collinare nell’alveo di un rigagnolo che confluisce del torrente Leogra più a valle.
Due operatori del 115 si sono diretti a nord del comune scledense poco distante dal confine con Pievebelvicino, una volta informati del necessario recupero dello scooter Piaggio abbandonato sul posto dopo la segnalazione di un cittadino della zona.
Insieme ai vigili del fuoco del nucleo Saf si sono diretti sul luogo d’intervento anche una pattuglia di polizia locale Alto Vicentino, per l’interruzione temporanea del transito in via Lungo Gogna, e un mezzo di recupero stradale con braccio meccanico chiamato per sollevare il motociclo dall’area sottostante il piano stradale. Nel frattempo i pompieri specializzati si erano già calati nel canale, spostando lo scooter fino all’argine prima di “imbragarlo”. Infine, è stato issato e trasportato in un magazzino a disposizione degli agenti del comando intercomunale, che si sta occupando delle indagini per risalire al proprietario dei veicolo a due ruote: probabilmente è stato rubato, utilizzato per qualche spostamento e poi abbandonato, dopo aver fatto sparire la targa.
La strada è stata interrotta per alcuni minuti mentre lo scooter è stato issato e messo al sicuro. Tramite il numero di immatricolazione, in ogni caso, sarà questione di giorni incrociare i dati della motorizzazione civile con quelli delle denunce di furto mezzi per capire cosa sia accaduto. Altra ipotesi, anche se meno probabile, è che si tratti di un motociclo in disuso e non funzionante, smaltito in maniera non conforme liberandosene alla bene e meglio. Nel frattempo il legittimo proprietario è stato individuato. Le operazioni di recupero, iniziate intorno alle 10.45 di ieri e concluse prima di mezzogiorno, non hanno creato grossi disagi e permetteranno di far luce sulle modalità di abbandono del mezzo.