Francia al voto: Macron punta alla maggioranza assoluta
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Urne aperte in Francia per il primo turno delle legislative. A quasi un mese dalla sua elezione del presidente francese Macron 47 milioni di francesi sono chiamati decidere come sarà composta la nuova Assemblea nazionale, formata da 557 deputati. L’inquilino dell’Eliseo punta ad ottenere la maggioranza assoluta (289 seggi) con il suo partito En Marche!, in modo che il governo sia solido.
I numeri: sono circa 67mila seggi che chiuderanno alle 20 nelle grandi città e alle 18 nelle altre località. Il secondo turno è previsto per il 18 giugno. Il voto avviene nei 557 collegi uninominali e maggioritari, con il sistema del doppio turno. I circa 47,5 milioni di iscritti nelle liste elettorali sono chiamati a eleggere i 577 deputati dell’Assemblea nazionale, in cui sinora il gruppo più numeroso era quello dei socialisti e dei loro alleati ecologisti con 284 seggi. I francesi possono scegliere tra 7.881 candidati, rispetto ai 6.612 del 2012, in un anno in cui si applica per la prima vota la legge sull’accumulo di mandati che proibisce a un parlamentare di essere anche sindaco o consigliere di un municipio.
I francesi residenti all’estero, 1,3 milioni di cittadini, hanno votato lo scorso fine settimana e si sono espressi in maggioranza per En Marche! di Macron.
Affluenza alle urne decisiva: Il voto avviene nei 557 collegi uninominali e maggioritari, con il sistema del doppio turno. In ogni collegio vince un solo candidato (sono in tutto 7.877): vince al primo turno se raggiunge il 50% più uno dei voti, quando abbia votato almeno il 25% degli iscritti alle liste elettorali; vince al secondo turno, altrimenti, tra tutti i candidati che al primo turno hanno ottenuto almeno il 12,5% delle preferenze degli iscritti alle liste. Quindi l’affluenza alle urne è decisiva. La partecipazione attesa al primo turno è tra il 49% e il 60%, e potrebbe battere il record di astensione del 42,8% dello stesso appuntamento elettorale del 2012.
Sul voto, però, è allarme sicurezza: cinquantamila tra poliziotti e gendarmi sono nuovamente mobilitati per i due turni delle elezioni legislative in Francia. Il ministro dell’Interno, Gerard Collomb, “ha deciso di ripetere lo stesso dispositivo di sicurezza messo in campo in occasione delle presidenziali”, ha indicato il ministero in un comunicato.