Pavesi lascia l’Ulss 8: la Moratti lo chiama a rilanciare l’acciaccata sanità lombarda
Il cambio della guardia era nell’aria da alcuni giorni, ma ha trovato conferma ufficiale solo nella serata di ieri, con la notizia a trapelata dalla Regione Lombardia. Giovanni Pavesi, dal 2015 direttore generale dell’Ulss 8 berica dopo la “fusione” delle due aziende sanitarie del capoluogo e dell’Ovest Vicentino, è agli sgoccioli del suo mandato nel quartier generale del San Bortolo a Vicenza. L’apprezzato dirigente ha accettato l’incarico di coordinatore e riferimento sostanziale della sanità lombarda, su richiesta del nuovo assessore Letizia Moratti. Insieme dovranno rimettere in senso un sistema di sanità pubblica che ha dimostrato in un anno di pandemia tutte le sue crepe, prima fra tutte quella di non avere un solido sistema di medicina del territorio.
Un salto di carriera ma anche una sfida ardua, quindi, quella che si appresta ad affrontare Pavesi, che si trasferirà quindi a Milano probabilmente già dal 1 marzo, mentre si dovranno attendere alcuni giorni per conoscere il nome del suo successore. La nomina spetta alla Regione Veneto, che a giorni renderà note le scelte sui nuovi direttori generali delle aziende socio sanitarie.
Nel “giro” dei dg è coinvolta anche l’altra Ulss vicentina, la 7 Pedemontana, dove il commissario straordinario Bortolo Simoni dovrebbe concludere il suo incarico a tempo, prorogato fino al 28 febbraio in ragione dell’emergenza Covid-19 in corso, e ritirarsi in pensione. Aveva ricoperto la casella vacante lasciata nell’ottobre 2018 dal direttore generale Giorgio Roberti, passato a dirigere l’Istituto Oncologico Veneto con sede a Padova. Tempi di nuovi valzer, insomma, con i ruoli guida da assegnare e di fatto inaugurati con l’addio del vicentino Domenico Mantoan, a capo della sanità regionale fino allo scorso autunno – ora all’agenzia nazionale Agenas -, avvicendato con il dottor Luciano Flor.
Tornando a Giovanni Pavesi, manca ancora da parte sua e dell’Ulss 8 Berica il saluto ufficiale in vista dell’ormai prossimo commiato da Vicenza, anticipato dagli organi di stampa di Milano e le altre province lombarde. Originario del Veronese, il manager veneto di 59 anni di età conosce comunque la realtà meneghina, visto che nel suo percorso di studi universitari ha frequentato alla “Bocconi” di Milano. A chiamarlo e convincerlo ad accettare l’offerta sarebbe stata direttamente Letizia Moratti, incaricata di recente di guidare la sanità in Lombardia dal governatore Attilio Fontana dopo il “benservito” a Giulio Gallera.
Una nota della Regione Lombardia diffusa alla stampa definisce Pavesi come “grande esperto di management sanitario, che vanta una proficua attività di collaborazione con l’università Bocconi di Milano-Cergas Sda, Centro di ricerca e gestione dell’assistenza sanitaria e sociale, in particolare in materia di management delle aziende sanitarie in tempo di crisi e modelli di governance per il procurement sanitario”. “Paroloni” che, tradotti in soldoni, presentano colui che viene chiamati a risanare un comparto sanitario falcidiato da critiche dall’esterno e dissidi interni.