Coronavirus, via libera al nuovo decreto: divieto di spostamento tra regioni fino al 27 marzo
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Dpcm con le misure contro il Coronavirus. Tra le maggiori novità, è stata confermata la proroga del divieto di spostamento tra le regioni di altri 30 giorni, e dunque fino al 27 marzo. Confermata anche la misura che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni. Una regola che però resta valida solo nelle zone gialle e arancioni dal momento che il governo ha deciso di bloccare gli spostamenti in zona rossa verso abitazioni private.
Resta valida, come di consueto, la possibilità di spostarsi oltre i confini regionali (mostrando l’autocertificazione o compilandola all’occorrenza davanti all’autorità) per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e situazioni di necessità. Inoltre, è bene precisare che, come sempre, resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
“Con le varianti continuare con le restrizioni è indispensabile” ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza. Sul tavolo del primo vero Consiglio dei ministri anche altri temi: vaccini, scuola, ristori e revisione dei parametri. Sul fronte della campagna vaccinale, per fine marzo l’Italia dovrebbe aver ricevuto 13 milioni di dosi in tutto. Lo ha confermato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, secondo cui “siamo il secondo Paese europeo dopo la Germania per dosi somministrate, primo per popolazione vaccinata con doppia dose”.
Intanto, la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini ha elencato in Consiglio dei ministri le proposte messe a punto dalle regioni per la gestione dell’emergenza Covid. Richieste che sono poi state inoltrate dagli uffici di Gelmini a tutti gli altri ministeri. La ministra ha assicurato alle regioni decisioni “tempestive ma condivise“. Con 3.452 nuovi contagi e 232 vittime registrati nell’ultimo bollettino, il tasso di positività è salito al 5,4%.