Ambasciatore italiano ed un carabiniere uccisi nella Repubblica Democratica del Congo
Attentato nella Repubblica Democratica del Congo, a Goma, dove sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, che era nel convoglio con il diplomatico. Stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Un autista è la terza vittima dell’attacco.
Secondo una prima ricostruzione, l’attentato è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte di un commando terroristico che ha utilizzato con armi leggere. L’ambasciatore Attanasio è deceduto dopo essere stato ferito da colpi d’arma da fuoco all’addome ed è arrivato all’ospedale di Goma in condizioni critiche. Il presidente della società civile del territorio di Nyiragongo, Mambo Kawaya, ha dichiarato che “l’imboscata è avvenuta in una località detta ‘Tre antenne’ dove, già nel 2018, due turisti britannici erano stati rapiti da sconosciuti armati”.
Un messaggio di cordoglio è arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo”. Di Maio, dopo aver informato i colleghi dell’Unione Europea del tragico evento esprimendo tutto il suo dolore per la morte del nostro ambasciatore in Congo e del carabiniere, ha deciso di lasciare in anticipo i lavori del Cae e rientrare in Italia. Profondo cordoglio anche da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del Governo.