Duecento volontari alla prova delle “Olimpiadi di Protezione civile”, tra test pratici e teoria
Debuttano a Vicenza le Olimpiadi di Protezione civile. Sabato a Breganze, dalle 8 alle 13, via libera a questo nuovo format, che vedrà impegnati 200 volontari dei 10 distretti territoriali in una serie di prove e test che saggeranno non solo il loro grado di formazione ma anche la capacità di coordinarsi assieme. “Lo spirito – sottolinea il consigliere provinciale delegato alla protezione civile Renzo Segato – è proprio quello di stimolare il lavoro di squadra e verificare la capacità di interazione tenendo conto anche dei tempi”. I volontari si cimenteranno in prove tecniche, dal montaggio di una tenda, alla guida sicura con il rimorchio, dall’uso della motosega (“attrezzo che lo scorso anno – sottolinea Stefano Bicego, responsabile della Protezione Civile della Valle dell’Agno – ha provocato 6 morti nel Vicentino”), all’uso delle radio e della cartografia.
Il programma di prove, studiato da Davide Branco e da Enzo Pierobon prevede anche tre scritti ovvero l’Ice-breaking, per valutare la creatività dei singoli nel risolvere i problemi (tempo 10 minuti), venti domande a risposta multipla (entro 20 minuti) ed un esercizio dinamico di gruppo che verrà sostenuto da un gruppo di 8 partecipanti per ogni Ato con lo scopo di valutare la capacità del gruppo di crearsi, gestirsi e dare risposta ad uno scenario che verrà indicato (tempo massimo 40 minuti). “E un’iniziativa importante – sottolineano Branco e Pierobon – per la quale ringraziamo la Provincia di Vicenza e l’ufficio della dottoressa Chiara Garbin per la mole di impegno profusa”.
Per il valdagnese Stefano Bicego l’importante non è solo partecipare ma esserci. “E’ questo vale anche per le amministrazioni e i politici locali, la Protezione civile è un patrimonio importante per il nostro territorio”. Il sindaco di Breganze Piera Campana e l’assessore con delega alla Protezione civile Sebastiano Silvestri hanno accolto con grande disponibilità quest’appuntamento, antipasto degli Stati Generali in calendario il 30 giugno. “Ci saranno una decina di donne – concludono gli organizzatori – soprattutto ognuno dei 20 Ato metterà in campo i suoi elementi migliori”.