Inquinamento da pfas, Variati: “preoccupato per il rapporto del Noe”. Convocato incontro in Regione
Lancia l’allarme il presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati, che si dice “molto preoccupato” dopo aver ricevuto, insieme agli altri enti interessati – fra cui Ministero dell’Ambiente, Regione Veneto e Comune di Trissino – la relazione del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri (Noe) di Treviso sull’inquinamento da pfas del sito industriale Miteni di Trissino.
“La relazione del Noe – commenta il presidente Achille Variati – ci ha informato di un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo. La Miteni sarebbe stata perfettamente a conoscenza del grave inquinamento del sito fin dai primi anni Novanta, con la sorgente dell’inquinamento stesso mai rimossa, senza comunicarlo alle autorità competenti”. “Questo rapporto del Noe – afferma ancora Variati – alimenta la già gravissima preoccupazione per il fenomeno di inquinamento che ha assunto purtroppo nel tempo una valenza interprovinciale. La tutela della salute dei cittadini e dell’integrità dell’ambiente non possono che essere le priorità per gli enti pubblici. La Provincia di Vicenza ha attivato dall’anno scorso, quando è stata trasferita la competenza dalla Regione Veneto, il complesso procedimento per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale della Miteni che scadrebbe nel 2024, considerando anche i nuovi limiti di qualità ambientale stabiliti dal Ministero dell’Ambiente. La vastità, la complessità e le implicazioni sull’ambiente e sulla salute esigono la piena collaborazione di Stato, Regione e altri enti competenti, mettendo a disposizione le migliori professionalità e conoscenze per attivare procedimenti anche straordinari per il disinquinamento e la riqualificazione dell’ambiente”.
La Miteni di Trissino, dal canto suo in una nota ribadisce che “l’operato dell’attuale gestione e proprietà è stato sempre improntato al rispetto della legge e alla massima trasparenza”. “Quando nel 2013 abbiamo effettuato la caratterizzazione dell’area, nonostante a quella data i pfas non fossero nemmeno considerati sostanze inquinanti – spiega l’ufficio stampa dell’azienda – abbiamo prontamente e volontariamente informato le autorità per la presenza di sostanze nell’acqua di falda. E per quanto riguarda i terreni, quelli interni allo stabilimento sono stati ispezionati negli ultimi tre anni con la supervisione di Arpav facendo oltre 70 prelievi a una profondità fino a 30 metri, fino al limite della falda, senza riscontrare alcuna contaminazione o rifiuto. Infine l’attuale gestione ha attivato e sta procedendo tempestivamente nella rimozione di tutti i materiali scoperti dai nostri tecnici ambientali all’esterno dello stabilimento. Tutte queste ricerche, con gli impegni e gli oneri finanziari che ne conseguono, si sono rese necessarie perché l’attuale gestione dell’azienda non aveva nessuna informazione circa l’esistenza di eventuali fonti di inquinamento”. L’azienda non manca però di stigmatizzare “la diffusione di atti coperti dal segreto di indagine che contengono informazioni così parziali da essere palesemente contraddette dai fatti”.
Intanto domani, giovedì 15 giugno, alle 12 a Palazzo Balbi a Venezia è convocato dalla Regione un incontro con il sindaco di Trissino, il presidente della Provincia di Vicenza e l’Arpav in merito al piano di caratterizzazione della Miteni. Anche per supportare le indagini dei carabinieri dei Noe, in corso di svolgimento su mandato della Procura di Vicenza, la Regione ha ritenuto insomma opportuno valutare un protocollo tra Regione, Provincia e Comune, da estendere eventualmente anche allo Stato, con l’obiettivo di coordinare il procedimento di caratterizzazione e bonifica. L’incontro di giovedì in particolare dovrà servire a garantire il supporto tecnico necessario al Comune. All’incontro parteciperà anche Arpav, a cui è richiesto di velocizzare il piano di carotaggio che mira anche a supportare le indagini dei Carabinieri e di cui il Noe stesso ha riconosciuto l’importanza chiedendone ulteriori implementazioni.
“Abbiamo sempre saputo che i carotaggi sui terreni dell’azienda, quando ne decisi in Giunta l’effettuazione, erano importanti – commenta il Governatore veneto Luca Zaia –, ora i carabinieri ci confermano che sono diventati addirittura fondamentali. Ci tengo a ribadire che la Regione intende supportare fino in fondo il Comune di Trissino e andare fino in fondo perché le domande di verità, salute e trasparenza trovino risposte coerenti e certe”.