Bollettino Covid-19: 17.455 i nuovi casi, 192 i decessi, ma la gente affolla le grandi città
Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute sono 17.455 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia il 28 febbraio, a fronte di 257.024 tamponi, con un tasso di positività che sale al 6,8%. In calo i decessi: 192. I ricoveri ordinari aumentano di 266 unità, quelli in terapia intensiva di 15.
E da domani 1 marzo l’Italia cambia colori, con regole e restrizioni su spostamenti e aperture negozi, bar e ristoranti, per contenere la diffusione del coronavirus. La nuova mappa delle Regioni vede il passaggio in zona rossa di Basilicata e Molise e in zona arancione di Marche, Lombardia e Piemonte. C’è poi un’altra novità: passa infatti in zona bianca la Sardegna.
Confermato l’arancione invece per la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e per le Regioni Toscana, Umbria e Abruzzo. Qui sono 568 i nuovi casi di coronavirus accertati a fronte di 6.539 tamponi molecolari. Tre i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.701. In aumento i ricoveri, che passano dai 688 di ieri ai 704 di oggi
Con la chiusura di molte scuole, da lunedì oltre 3 milioni di studenti seguiranno le lezioni da casa: 800 mila della scuola d’infanzia e primaria; quasi mezzo milione delle medie; 1 milione e 800 mila delle superiori. A fare i conti è ‘Tuttoscuola’ che calcola che 1 su 3 degli 8 milioni e mezzo di iscritti resterà a casa.
Complice il bel tempo folla nelle strade delle città anche oggi. Da Milano a Torino, a Roma, la folla si è riversata sulle strade e nei parchi in una domenica dal clima primaverile. Nonostante la crescita di contagi e ricoveri, la gente non ha rinunciato ad uscire, affollando le vie centrali delle città, tanto che intorno alle 15:00 i Navigli a Milano sono stati chiusi per sovraffollamento. Controlli a Roma nelle vie dello shopping e nei parchi, sorveglianza rafforzata nel quartiere di Trastevere.
Intanto potrebbero arrivare in aprile in Italia le prime dosi del vaccino Johnson&Johnson, non appena avrà l’ok dell’Ema, l’autorità regolatoria europea e dell’Aifa, l’Agenzia italiana. Lo ha detto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi ospite a ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata su Raitre. Entro giugno, ha aggiunto, potrebbero arrivare in Italia alcuni milioni di dosi e 27 milioni entro dicembre.