Ius soli. Gentiloni: “Bisogna fare presto”. Per Grillo è un “pastrocchio invotabile”
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Non si arresta la discussione in merito allo Ius soli, il ddl sulla cittadinanza agli stranieri nati su suolo italiano. Il premier Paolo Gentiloni, ospite a Bologna della Repubblica delle idee ha dichiarato: “E’ arrivato il tempo di poter considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani. Glielo dobbiamo, è un atto doveroso e di civiltà. Mi auguro che il Parlamento lo faccia presto”. Così il primo ministro che ha poi aggiunto: “Non riguarda solo il diritto di questi bambini, ma interessa anche la nostra sicurezza: la via contro la radicalizzazione non è la costruzione di muri, ma quella del dialogo”.
“A chi guarda con diffidenza a questa decisione voglio che diventando cittadino italiano acquisisci diritti, ma anche doveri. Stiamo parlando della possibilità di consentire a questi bambini non solo di sentirsi italiani ma di essere italiani, parlare la lingua, rispettare le nostre leggi. Non bisogna lasciare nessuno spazio all’idea che con questa decisione noi sottovalutiamo l’importanza della nostra cultura, della nostra identità. L’Italia è un fatto importantissimo, ma proprio per questo abbiamo la forza di aprirci e estendere la cittadinanza a tanti bambini che ne hanno diritto”.
Sul tema si è espresso, di tutt’altro avviso anche il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo che ritiene il ddl un “pastrocchio invotabile“. Così il leader pentastellato sul suo blog. “Quello dell’immigrazione – sottolinea il leader del Movimento – è un problema serio e sentito da tutti gli italiani. Non parlarne e lasciare tutto come è, blaterando di xenofobia e populismo, conviene soltanto ai partiti che con le cooperative dell’immigrazione ci hanno lucrato per anni”.
“Sullo Ius Soli – continua – il Movimento 5 Stelle si è astenuto alla Camera e come annunciato altrettanto farà, con coerenza, al Senato. E’ vergognoso tenere il Parlamento in stallo per discutere di provvedimenti senza capo né coda, mentre non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane che si trovano in grande difficoltà economica”.