Urne aperte in Francia: ballottaggio legislative
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Urne aperte in Francia per il secondo turno di ballottaggio delle elezioni politiche. In base a quelli che sono gli ultimi sondaggi, i francesi si apprestano a dare una maggioranza schiacciante al presidente, Emmanuel Macron, sostenendo massicciamente il suo partito, Republique en Marche (440 e 470 seggi).
Tutta l’opposizione dovrebbe spartirsi i restanti 100: metà ai Républicains, poco più di una ventina ai socialisti, una decina ai radicali di sinistra di Jean-Luc Melenchon, il resto – da uno a 4 – al Front National.
La vittoria consentirà a Macron di mettere in atto completamente il suo programma: nuove misure sul mercato del lavoro, moralizzazione della vita pubblica e nuove norme anti-terrorismo.
Sono chiamati alle urne oltre 47 milioni di elettori. I seggi restano aperti dalle 8 alle 18, ma nelle grandi città chiuderanno più tardi, alle 20. Nei territori d’oltremare invece (cioè in Guadalupe, Guayana francese, Martinica, Saint-Martin, Saint-Barthélémy, Saint-Pierre-et-Miquelon e Polinesia francese) le operazioni di voto sono cominciate già ieri.
I primi exit poll dovrebbero essere disponibili alle 20, cioè subito dopo la chiusura degli ultimi seggi nelle grandi città. Al primo turno era stato il suo il partito più votato, La Republique En Marche, che aveva ottenuto il 28,21% dei voti (e due deputati già eletti); secondi si erano attestati i conservatori di Les Republicains, con il 15,77% dei voti, seguiti dal Front national con il 13,2%, dal partito La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon con l’11,03% e dal partito socialista con il 7,44%.
Il giorno dopo le elezioni (cioè da domani 19 giugno) i deputati eletti cominceranno a formare i gruppi parlamentari. Per costituirne uno sono necessari almeno 15 deputati, che devono mettersi d’accordo su una dichiarazione politica comune. La nuova legislatura comincerà il 27 giugno, quando sarà eletto il presidente dell’Assemblea nazionale.