Smog: dalla Provincia uno sportello per i Comuni per ridurre le emissioni del 40%

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Da sinistra: Pellizzaro, Macilotti, Rucco, Gonzo e Squarcina

La Provincia apre uno sportello per la qualità dell’aria. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto denominato “Patto dei Sindaci per la Qualità dell’Aria” che vede la Provincia di Vicenza a capo di una rete di Comuni impegnati in azioni concrete contro l’inquinamento atmosferico.

Ad illustrare l’iniziativa questa mattina Francesco Rucco, presidente della Provincia, Matteo Macilotti e Francesco Enrico Gonzo, consiglieri provinciali con delega rispettivamente all’ambiente e all’urbanistica, Filippo Squarcina dirigente provinciale del settore ambiente e Diego Pellizzaro dello studio Adaptev, spin off dell’università di Venezia che supporta tecnicamente il progetto.

“E’ un’evoluzione del Tavolo Tecnico Zonale – ha esordito Macilotti -. Con il Tavolo ci troviamo ogni anno, Provincia e Comuni, a discutere di quali ordinanze adottare in caso di superamento dei limiti dell’inquinamento atmosferico. Ma volevamo andare oltre. Volevamo pensare a come ridurre l’inquinamento, a come fare prevenzione perché i limiti non vengano superati, invece che cercare soluzioni a inquinamento avvenuto. E così è nato il Patto dei Sindaci per la Qualità dell’Aria, che ha come obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 40% entro il 2030”. Un’iniziativa unica in Italia, destinata a fare scuola per la capacità di affrontare le questioni ambientali prima che diventino emergenza.

Primo passo è stato la redazione dell’Analisi Ambientale delle Emissioni in Atmosfera per tutti i 114 Comuni vicentini. Una fotografia che rappresenta lo stato attuale e il punto di partenza per pianificare la riduzione delle emissioni. Il riferimento è, in particolare, alle polveri sottili primarie (pm10 e pm2,5) e ai gas cosiddetti precursori come Ossidi di Azoto (NOx) e Ammoniaca (NH3).

“La riduzione del 40% è un obiettivo ambizioso – ha affermato Rucco – una vera e propria sfida ambientale che la Provincia invita i sindaci a vincere assieme. Tutti i sindaci, perché non è un problema di grandi città. E tutti i cittadini, aggiungo, perché a fare la differenza sono anche comportamenti individuali responsabili, come ad esempio l’uso di auto, stufe e caldaie a basso impatto ambientale.”

E poi ci sono le scelte urbanistiche che possono andare in una direzione più verde. “La pianificazione urbanistica deve essere sostenibile – ha aggiunto Gonzo – puntando alla mobilità lenta, con le piste ciclabili, e incentivando scelte costruttive che privilegino il risparmio energetico, solo per fare un esempio.”

Sono già 35 i Comuni che hanno dato una pre-adesione al Patto dei Sindaci per la Qualità dell’Aria, che mette nero su bianco l’impegno all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Ora si passa alla fase operativa. C’è da formalizzare l’adesione con l’approvazione da parte dei Consigli Comunali, e c’è soprattutto da elaborare un Programma Locale per la Qualità dell’Aria. Quest’ultimo è il documento chiave che definisce le azioni concrete che ogni Comune mette in atto da qui al 2030 per raggiungere l’obiettivo. Un documento che ogni Comune deve personalizzare tenendo conto delle peculiarità del proprio territorio e dei propri insediamenti.

Un compito non facile, per questo la Provincia ha deciso di mettere a disposizione di amministratori e tecnici comunali uno sportello, gestito dalla Provincia attraverso Adaptev, che garantisca omogeneità sia sul format che sulla qualità dei Programmi e li faccia dialogare fra loro, in maniera da fare sistema e agire su larga scala per raggiungere risultati migliori.

Lo sportello risponde ad una mail: pattodeisindaci@provincia.vicenza.it e allo 0444 1933824. Offre consulenza sulla redazione del Programma Locale per la Qualità dell’Aria, che potrà essere un documento autonomo o integrato al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc). Partendo dai dati esistenti sulla qualità dell’aria, monitorati per ogni singolo Comune, lo sportello darà supporto su come attuare la raccolta dati utile alla redazione del Programma (ad esempio il censimento degli utilizzatori di biomassa e delle aziende agricole), e su quali azioni concrete mettere in campo per la riduzione delle emissioni inquinanti.

Con una base comune a tutti, cioè la riduzione di almeno il 40% delle emissioni di: polveri sottili (pm10 e pm2,5) mediante una migliore efficienza energetica, maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili e l’utilizzo di tecniche innovative di riduzione delle emissioni; ossidi di azoto (NOx) mediante una migliore efficienza energetica e un nuovo sistema di mobilità intelligente; ammoniaca (NH3) in particolare agendo sul settore agricolo.

Adaptev ha anche il compito di monitorare l’evoluzione del progetto e garantire una corretta comunicazione ai cittadini. Utili informazioni sono già disponibili sul portale Cambiamo Aria della Provincia di Vicenza, dove si trova anche un calcolatore di emissioni di polveri sottili, costruito appositamente da Adaptev, dove ogni cittadino può quantificare l’impatto ambientale delle proprie azioni.