Nuovi guai per il sindaco Sala: indagato dalla Procura di Milano
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Tegola pesante sul sindaco di Milano, Giuseppe Sala che, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe indagato dalla Procura di Milano per l’ipotesi di turbativa d’asta. Sempre secondo quanto trapelato l’inchiesta riguarderebbe un appalto per la fornitura di alberi a Expo. Il primo cittadino , lo ricordiamo, è già indagato per falso materiale e ideologico in merito alla gara per la cosiddetta “Piastra”, nel capitolato della quale era compresa proprio la fornitura del verde. Le indagini, condotte dal sostituto procuratore generale Felice Isnadi e coordinate dal pg Roberto Alfonso, si concentrano sullo scorporo dell’appalto del verde da quello della Piastra al quale era inizialmente collegato e che era stato vinto dalla società Mantovani.
Secondo l’accusa, questa operazione di scorporo avrebbe dovuto comportare una nuova formulazione della gara per permettere a chi, per diverse ragioni, non aveva potuto tentare di aggiudicarsi l’appalto complessivo, di poter entrare in corsa per quello ridotto. Non averlo fatto avrebbe comportato, secondo l’accusa, una turbativa nella regolarità della gara.
Dopo aver appreso la notizia, Sala ha dichiarato: “Provo solo una profonda amarezza, soprattutto pensando a quanto ho sacrificato per poter fare di Expo un grande successo per l’Italia e per Milano”. E ha aggiunto: “Troverò in ogni caso in me le motivazioni per continuare a svolgere con la massima dedizione possibile il mio lavoro al servizio della mia città”.
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che non intende “commentare in alcun modo ogni possibile iniziativa della Procura generale. Non lo farò né oggi né in futuro. La storia, purtroppo, si ripete. Anche questa volta è un articolo di giornale a diffondere notizie di un provvedimento che mi riguarderebbe e che è ancora coperto dal segreto istruttorio”.