Presentata la SF21: la Ferrari che correrà il prossimo Mondiale con fame di riscatto
Svelata la nuova Ferrari, quella che correrà nel Mondiale 2021 di Formula 1. Si chiama SF21 e nasce nel nome e nello spirito di Enzo detto il “Drake”. La voglia di immediato riscatto dopo tante stagioni deludenti, nelle parole del presidente John Elkann. Il rosso amaranto in omaggio ai primi gioielli della Casa di Maranello. I due piloti Leclerc e Sainz suonano la carica. Secondo Enrico Gualtieri, responsabile della power unit della “Rossa”, questa nuova monoposto può guadagnare rispetto a quella dell’anno scorso non solo per il musetto diverso, per il retrotreno rivisto e per quel decimo di secondo al giro in meno; ma soprattutto perché questa è una Ferrari, che tutto il mondo guarda con curiosità.
Per gli almanacchi ufficiali, il giorno di nascita della Ferrari che gareggerà nel prossimo Mondiale di F1, è dunque il 10 marzo 2021. E già si può dire una cosa: hanno tutti una grande voglia di rivincita, dal presidente in giù. Saranno i primi test ufficiali che si apriranno domani in Bahrain, a dire quanto sia stato buono il lavoro fatto dal team capitanato da Mattia Binotto. John Elkann è stato chiaro: “Il 2020 ci avrà resi più forti. Tutti sono ansiosi di mettere in pista la vettura e dare il massimo. Ai nostri tifosi vogliamo assicurare che onoreremo il nome del nostro fondatore Enzo Ferrari e che inizieremo il Mondiale 2021 con il suo spirito vincente”.
Le caratteristiche tecniche. La SF21 è la monoposto numero 67 della storia ferrarista nei Mondiali di Formula 1. Una macchina che si traduce in un retrotreno rivisto e in un cambio e un motore rinnovati. Tanto lavoro per migliorare l’efficienza della power unit, soprattutto nella parte del motore a combustione. I margini di sviluppo consentiti dal regolamento, i tecnici di Maranello li hanno dedicati al posteriore. Nuovo cambio e nuove sospensioni. Questo permette di ottenere un retrotreno molto più rastremato. La carrozzeria è più downwashing, cioé spinge i flussi aerodinamici verso il basso per aumentare il carico della vettura senza penalizzare la velocità di avanzamento. Tutto molto bello, ora aspettiamo il responso della pista.