80° Schio-Ossario del Pasubio: vince Zaccanti
Grande successo per il giovane ciclista Filippo Zaccanti (Team Colpack) che ieri si è aggiudicato la prestigiosa Schio-Ossario del Pasubio (fotogallery), edizione numero 80. Una gara di di alto contenuto agonistico con molti atleti quotati tra i 112 al via, che nonostante il caldo torrido e l’umidità si sono dati battaglia all’arma bianca sui due circuiti scledensi e poi sulla salita all’ossario del Pasubio.
Zaccanti ha tagliato il traguardo con le braccia al cielo in solitaria, infliggendo al secondo classificato ben 57 secondi di distacco. Una vittoria netta per il giovane del Team Colpack, che ha salutato tutti a Sant’Antonio di Valli del Pasubio dove la salita ha iniziato a farsi dura. Prima, in pianura, protagonisti erano stati quattro atleti: Daniele Cazzola (Cipollini), Massimo Fieni (Valle Seriana), Giovanni Vaccaro e Cristian Frezza (Northwave). Il gruppetto si era avvantaggiato fino ad un massimo di tre minuti sul resto del plotone, facendo così incetta dei 10 traguardi volanti messi a disposizione dall’Asd Ciclismo Val Leogra, società organizzatrice. Un plauso a quest’ultima, che anche quest’anno ha proposto una manifestazione di assoluto livello tecnico ed organizzativo, guidata dal presidente Roberto Bagattin e dal direttore di corsa Sergio Bernardi.
I quattro sono rimasti in avanscoperta fino a Valli del Pasubio, dove i fuggitivi sono stati ripresi. Lì è iniziata la vera e propria corsa, con Zaccanti che ha allungato portandosi dietro Rubio Reyes (Vejus) e Davide Botta (Vc Mendrisio), che hanno tentano di ricucire il gap col primo. Impresa che non è riuscita, visto che Zaccanti è giunto all’arrivo in solitaria.
Alle premiazioni finali spazio al Presidente Fci Regionale Igino Micheletto che ha premiato l’Asd Ciclismo Val Leogra per l’organizzazione, e alle tante autorità e amici presenti tra le quali il sindaco di Schio Valter Orsi, l’Assessore allo sport Aldo Munarini, il Patron del Giro Under 23 Marco Selleri e gli storici vincitori della Schio-Ossario Roberto Bonsangue, Tranquillo Andreetta e Gilberto Simoni, rispettivamente nel 1973,1974 e 1991/93.