Report Ulss 7, nel distretto Altovicentino il 62% dei contagi Covid. Ieri nessun decesso
I report di aggiornamento sulla situazione epidemica ed ospedaliera si susseguono di giorno in giorno, ma è soprattutto il raffronto settimanale a offrire indicazioni significative sul trend dell’epidemia nella fascia nord-est della provincia vicentina. Se il numero dei vicentini ad oggi alle prese con il virus non si discosta – anzi, è in lieve calo – rispetto a sette giorni prima, sono proprio gli ultimi due “rialzi” a non lasciare tranquilli, con 370 circa nuovi positivi in soli due giorni, numeri che riportano indietro alla prima fase autunnale coincidente con cosiddetta “seconda ondata”.
Da evidenziare come la diffusione del contagio, discernendo e suddividendo i numeri tra i due distretti, continua ad essere più insidiosa nell’area dell’Altovicentino, in controtendenza relativa rispetto al passato.
Il report dell’Ulss 7 Pedemontana inizia dal dato più significativo ad indicare l’andamento dell’epidemia nel bacino composto da Altovicentino, Bassanese e Altopiano, vale a dire quello relativo agli “attualmente positivi”: sono 2.287 a giovedì 18 marzo, 121 in meno rispetto a una settimana prima ma 50 in più sulle 24 ore precedenti, segno che conferma l’andamento “ondulatorio” del saldo tra negativizzazioni (e vittime) e nuovi contagi. In un solo giorno sono stati 201 i nuovi soggetti risultati positivi ai tamponi, il numero più alto della terza ondata in corso da queste parti. Che aggiornano il totale per la sola Ulss 7 a 26.740 vicentini di provincia affetti dal coronavirus da inizio pandemia, 13 mesi fa.
Salta all’occhio una differenza marcata sul piano territoriale nei due distretti: se per un anno il numero dei positivi era suddiviso in maniera tutto sommato equa, con prevalenza lieve per l’area del distretto 1 (Bassano e Altopiano), stavolta è l’Altovicentino a concentrare nettamente la maggior parte dei tamponi positivi: 1.435 sui 2.287 più recenti contro 852, in percentuale 62,7% contro 37,3%. Un’anomalia spiegabile solo con il numero di focolai “aggressivi” in crescita in particolare a Schio e dintorni. Un segnale di distensione sul capitolo più nero: nessun decesso nell’arco delle 24 ore tra mercoledì e giovedì nel bacino dell’Ulss 7.
Sul fronte dei ricoveri ospedalieri il “contingente” di pazienti in carico degli ospedali della Pedemontana mantiene i malati bisognosi di assistenza respiratoria nel polo di Santorso, dove si trovano 103 malati Covid nei tre reparti straordinari adibiti a cura di malattie infettive, a cui aggiungere altre 30 persone sistemate nelle due strutture di Marostica, all’ospedale di comunità (25) e al centro “Il Tulipano” (5). Da aggiungere gli 8 pazienti in condizioni gravi e intubati in terapia intensiva, sempre all’ospedale Alto Vicentino, mentre ad Asiago – in corso il trasferimento dei pazienti al nuovo edificio – e Bassano rimangono vuoti i reparti coronavirus. Il raffronto con sette giorni prima segnala nel dettaglio +14 pazienti ricoverati (141 ieri, 127 giovedì 11 marzo), ma sono 9 le persone decedute con correlazione al contagio da Cov-Sars-2.