Attenzione a custodire le armi in modo scorretto: denuncia per un appassionato
Deteneva le proprie armi da caccia ordinate e in un armadio con tutte le licenze previste, ma non le custodiva “a regola d’arte”, in maniera corretta, secondo la legge esponendo di conseguenza i propri familiari a possibili rischi. E “guadagnandosi” così una fastidiosa denuncia in Procura della repubblica, della quale dovrà rispondere in futuro.
A sancire la condotta illecita di un valdagnese di 65 anni sono stati i carabinieri della stazione dell’Arma con sede nel comando di compagnia della vallata, dopo un sopralluogo nell’abitazione avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì. Andrà probabilmente incontro a una sanzione pecuniaria.
Per il detentore di 7 fucili di vario calibro e relative munizioni, una sorta di “armeria privata” tra l’altro di un certo valore, è scattata la denuncia in stato di libertà con l’accusa di omessa custodia di armi da fuoco. La colpa dell’uomo, sentito ieri nella sua abitazione di Valdagno, a quanto pare consisterebbe nell’aver lasciato d’abitudine la chiave inserita nella serratura dell’armadio, nonostante la presenza di familiari conviventi sotto lo stesso tetto.
Le stesse armi sono state sequestrate in via provvisoria fino alla conclusione della prima fase di indagini, in attesa che il giudice incaricato prenda e notifichi i provvedimenti del caso e disponga l’eventuale dissequestro. Il 65 enne pensionato, stupito dalla “visita” dei carabinieri, costituisce un esempio da diffondere alla cittadinanza e in particolare a chi detiene, in maniera analoga, armi da fuoco in casa: ed è tenuto al rigoroso rispetto delle normative in materia.
Nel corso di un controllo teso proprio alla verifica del rispetto delle norme di sicurezza in materia di armi da fuoco i militari hanno constatato che l’appassionato di armi e cacciatore non custodiva in maniera idonea le proprie armi, da evidenziare che si tratta di una pratica che comporta gravi rischi in particolare in termini di prevenzione da eventuali furti, oltre che sotto l’aspetto della tutela dell’incolumità dei conviventi.