Droga e pistola (finta) nel borsone da calcio della Nazionale. Tre denunce e un arresto (VIDEO)
L’operazione antidroga portata a termine all’alba di ieri dalla Polizia di Stato “frutta” un paio di etti di sostanza stupefacente sequestrati ma anche un arresto in flagranza di reato e, inoltre, altri tre soggetti denunciati a diverso titolo. Il tutto grazie al blitz andato in scena alle prime luci di martedì mattina a Vicenza, in un noto condominio di viale San Lazzaro.
Si tratta di un’azione coordinata dalla Questura legata a una serie di episodi risalenti a circa un mese fa, a metà febbraio, dopo il fermo di un presunto pusher di droghe leggere originario del Burkina Faso e le indagini avviate su alcuni colpi di pistola uditi nella zona.
Ad occuparsi della vicenda di cronaca sono stati in questo frangente i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico insieme ai colleghi della Squadra Mobile. Con il preziosi supporto del fiuto di un cane antidroga, gli agenti hanno dato esecuzione alle perquisizioni di più locali all’interno di un condominio di viale San Lazzaro del capoluogo.
E così, grazie alla attività condotta dagli uomini della Questura ed all’apporto della Procura di Vicenza, è stato possibile raccogliere indizi significativi nei confronti di altri tre individui, due vicentini e extracomunitari di origini africane. Nell’abitazione di un giovane incensurato di 25 anni (B.D. le iniziali, classe 96, incensurato), sono stati trovati 110 grammi di marijuana unitamente a tre bilancini di precisione, sacchetti in cellophane una replica di una pistola, priva di tappo rosso. In pratica una scacciacani, la cui detenzione però non consentita. Parte del materiale era stato occultato in un borsone di calcio della Nazionale Italiana degli anni ’90.
Un rinvenimento di sostanze analoghe è stato effettuato in circostanze alquanto bizzarre. Il controllo nella vettura di proprietà di D.R.J.L. (vicentino del ’97) da parte degli agenti ha portato a individuare un cittadino africano originario del Niger (C.A. le iniziali, regolare in Italia e di 35 anni) mentre dormiva sui sedili posteriori all’interno dell’abitacolo. L’uomo, riconosciuto dagli poliziotti quale autore degli spari del 18 febbraio ripresi dal sistema di videosorveglianza del condominio, è stato quindi denunciato per il reato di porto abusivo di armi e possesso di oggetti atti a offendere: nelle tasche dei suoi pantaloni è stato rinvenuto anche un coltello a serramanico.
Il giovane proprietario dell’immobile e della vettura è stato invece denunciato per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella sua disponibilità sono stati, infatti, rinvenuti circa 10 grammi di “erba” e quasi duemila euro in contanti, successivamente posti sotto sequestro, ritenuti probabile provento di attività illecita. A completare il quartetto di persone implicate nel “giro”, il giovane del Burkina Faso da cui è partita un mese fa l’indagine giunta ora a compimento, ma con possibili nuovi risvolti futuri