Palermo, nuova intimidazione alla scuola Falcone
Non c’è pace per Palermo. Ancora un atto intimidatorio, nel quartiere Zen, davanti alla scuola Falcone dove questa mattina è stato trovato un uccello con la testa mozzata. La statua era stata recintata ed era stato attivato un sistema di videosorveglianza che però al momento non è funzionante.
Nei giorni scorsi era stata decapitata la statua del giudice ucciso nel 1992. Dopo il danneggiamento del busto la sorella del magistrato aveva chiesto maggiore vigilanza sui luoghi. Oggi, invece, ancora un macabro avvertimento. Un messaggio ben preciso, sostengono gli inquirenti che sono già al lavoro per far luce sull’accaduto. Proprio all’istituto Falcone nel pomeriggio è attesa la visita del ministro dell’istruzione Valeria Fedeli.
Proprio il ministro aveva dichiarato: “l’ atto di vandalismo è un episodio grave e vigliacco, la scuola non si arrende. Chi la colpisce, provando ad attaccare un presidio di legalità e cittadinanza, non fermerà l’esercito delle educatrici e degli educatori, delle giovani e dei giovani che attraverso la scuola e grazie alla scuola riescono a riscattarsi anche in territori difficili”. “Faremo subito restaurare la statua” aveva anche assicurato la Fedeli.
La scuola, che si trova in un quartiere ad alta incidenza criminale, aveva subito danneggiamenti anche negli anni scorsi. Tutto questo a pochi giorni dal 19 luglio, venticinquesimo anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino in via D’Amelio.