La politica in coro “Non eliminare i pulmini”. Boscoscuro respinge le accuse
E’ scoppiato un vero e proprio caso nazionale attorno alla vicenda sull’abolizione del trasporto scolastico a Torrebelvicino. In seguito ad una lettera del consigliere di minoranza Nicolas Lazzari si sono pronunciati infatti in prima persona i consiglieri regionali Guarda e Fracasso e anche i deputati Sbrollini, Ginato e Filippin, che hanno invitato l’amministrazione a tornare sui suoi passi. Il Sindaco Boscoscuro d’altra parte non cambia idea, “siamo sempre stati chiari – ha detto – mai assicurato che non si partisse subito”.
Gli occhi d’Italia in questi giorni sono puntati su Torrebelvicino per via della controversa scelta dell’Amministrazione di eliminare il trasporto scolastico, divenuto troppo oneroso da sostenere. I genitori hanno annunciato uno sciopero scolastico dei loro figli per sabato, e il consigliere Nicolas Lazzari della Lista Belvicino ha scritto una lettera in Regione e in Parlamento per cercare supporto nella discussione sui pulmini.
Primo in ordine di tempo a dar man forte alla minoranza è stato il consigliere Stefano Fracasso, che ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale con la quale si chiede al Presidente Luca Zaia “un intervento per ripristinare il servizio del trasporto scolastico”. Gli hanno fatto prontamente eco un altro consigliere regionale, la giovane Cristina Guarda, e l’onorevole PD Daniela Sbrollini, che con una lettera congiunta hanno criticato “le tempistiche frettolose adottate dall’Amministrazione nell’attuazione del carpooling, senza passare per un periodo di prova”, chiedendo il ripristino, almeno per quest’anno, dei pulmini e il rimando della decisione all’anno prossimo. Da ultimi hanno rincarato la dose gli onorevoli Federico Ginato e Rosanna Filippin, che hanno invitato il gruppo di Boscoscuro a “trovare equilibri di bilancio tali da mantenere il servizio”.
Nonostante le notevoli pressioni ricevute però il Sindaco di Torrebelvicino non è affatto intenzionato a rivedere la sua decisione, ed anzi denuncia l’uso strumentale che la Lista Belvicino ha fatto della faccenda. “I consiglieri di minoranza hanno cavalcato la protesta – ha dichiarato – e poi inviato assurde richieste a politici di mezza Italia. Così non si risolvono i problemi ma si fa un danno alla coesione sociale”. Inoltre Boscoscuro ha difeso la sua scelta affermando che “non è mai stato assicurato che il carpooling non partisse subito, a differenza di quanto hanno detto i genitori. Si era solo detto che per quest’anno si sarebbero valutati i questionari restituiti, e che per il prossimo anno era pressoché certa l’assenza del pulmino”.
Intanto finchè si discute è arrivato il termine di apertura delle scuole. “Dopo una approfondita analisi di tutti i casi, effettuata con oltre 350 contatti personali – ha proseguito il Sindaco – si può dire come stiano i fatti. Attualmente l’accompagnamento verso la scuola al mattino avviene sfruttando le possibilità del carpooling e usando le auto personali ed in due soli casi c’è l’accompagnamento del comune. Per il ritorno invece è stato organizzato un pulmino per risolvere i casi veramente critici. Pertanto il servizio scuolabus generalizzato, utile per ogni esigenza, non c’è più – ha concluso – ma c’è un solo pulmino per chi ha concreti e reali problemi di trasporto. In questo modo abbiamo ridotto notevolmente la spesa e assicurato una soluzione a chi ne aveva veramente bisogno”.