Bis di code e file: in Fiera ingorgo a causa dei vaccini agli “accompagnatori”
Dopo gli assembramenti di domenica a Trissino, oggi c’è stato un altro giorno di caos per la campagna vaccinazioni dell’Ulss 8 Berica.
In crisi è andato oggi il punto vaccini in Fiera a Vicenza, con attese anche di tre ore a tantissime persone ferme all’esterno, impossibilitate a sentire quando veniva chiamato il loro numero.
Le attese si sono accumulate fin dalla mattina e sono andate via via intensificandosi nel corso della giornata. Nel primo pomeriggio sono intervenuti anche i volontari della protezione civile, che hanno provato a semplificare le operazioni.
Il problema di fondo riguarda la scelta (che ai più pare inopportuna) di dare la possibilità di vaccinazione anche agli accompagnatori degli ultraottantenni. «Anche oggi – commenta Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’Ulss 8 Berica, sulla giornata di vaccinazione in Fiera abbiamo registrato un’adesione particolarmente massiccia tra gli invitati e la stessa grande adesione ha riguardato anche gli accompagnatori».
«Comprendo le lamentele per l’attesa ma ritengo che nell’attuale contesto sia stato di gran lunga più importante essere riusciti a vaccinare anche gli accompagnatori che ne hanno fatto richiesta, trattandosi comunque di cittadini di oltre 65 anni. Dopo un momento di maggiore difficoltà nella tarda mattinata, nel pomeriggio abbiamo gradualmente recuperato il ritardo sugli appuntamenti, concludendo le vaccinazioni di tutti poco dopo le 19. Ringrazio il personale e i volontari che hanno fatto il possibile per ridurre i disagi degli utenti, fornendo sedie, carrozzine e acqua».