Scontro su Atac e le Raggi querela Renzi
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“Stiamo tutti lavorando per questa città”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, rompe il silenzio con un post sul suo profilo Facebook e va al contrattacco dopo la richiesta di un cambio di rotta in Campidoglio lanciata dal suo assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, la cui posizione, che ora sembra in bilico, verrà valutata probabilmente domani. Nel caso gli venisse chiesto di fare un passo indietro, sarebbe il quarto assessore ad andarsene dalla giunta in poco più di un anno.
Il pugno duro della Raggi arriva dopo le giornate incandescenti seguite alle dichiarazioni dell’ex direttore generale di Atac Bruno Rota, e al battibecco su presunte raccomandazioni fatte dal presidente grillino della commissione capitolina Mobilità Enrico Stefàno, allo stesso Rota per promozioni e affidamenti di servizi in Atac.
“Nessuno del Movimento 5 Stelle ha mai fatto raccomandazioni per amici, amici degli amici o parenti. Stefàno si è sentito diffamato dalle affermazioni di Rota, riprese poi dal Pd, e lo ha querelato”, scrive ancora la Raggi su Facebook. “Le polemiche create dai giornali sono l’ultimo dei nostri interessi, ma se il segretario del Pd ci diffama è un’altra storia: Renzi sarà querelato e dovrà rendere conto delle sue parole”. Nel suo post, la sindaca ha ammesso quanto “la situazione in cui si trova Atac sia grave”, ma ha sottolineato come l’amministrazione 5S non si sia fatta “spaventare dalle difficoltà”.
Poi, la stoccata per l’ex dg Rota: “Abbiamo selezionato e portato a Roma questo grande manager che si era occupato con successo dell’Atm a Milano. Rota ha dichiarato di essere andato via perché pagava un prezzo personale troppo alto e perché vuole restare incensurato. Roma e Atac sono una sfida difficile da affrontare per chiunque. Capiamo le sue motivazioni in quanto manager, il M5S invece ha il mandato dei cittadini e non può fermarsi dinanzi alle difficoltà, per quanto enormi siano. Non facciamo calcoli personali, dobbiamo agire per il bene della collettività ed è quello che faremo. Andremo avanti con tutti gli strumenti a disposizione per fare di Atac un’azienda che funziona”.
La sindaca, in sostanza, ribadisce la volontà di risanare la municipalizzata, gravata da un debito di un miliardo e 350 milioni di euro.